Dirigenti Scolastici: ruolo sottopagato? FUN, ripartizione tra le regioni, interrogazione parlamentare Carocci

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Dirigenti Scolastici. Nuovo ammontare del fondo unico nazionale e  conseguente ripartizione tra le regioni delle risorse destinate alla retribuzione di posizione fissa e variabile. Nota del 6 novembre 2014. Interrogazione parlamentare dell'On. Carocci sulla differenza di 30.000 euro annui rispetto ad altri comparti della dirigenza pubblica.

Dirigenti Scolastici. Nuovo ammontare del fondo unico nazionale e  conseguente ripartizione tra le regioni delle risorse destinate alla retribuzione di posizione fissa e variabile. Nota del 6 novembre 2014. Interrogazione parlamentare dell'On. Carocci sulla differenza di 30.000 euro annui rispetto ad altri comparti della dirigenza pubblica.

Tali risorse ammontano ad euro 126.875.950,18 lordo dipendente, ripartiti tra gli Uffici Scolastici Regionali in proporzione al numero di posti in organico di diritto comprensivo delle istituzioni scolastiche sottodimensionate (tabella 1)

Si trasmette, altresì, la quantificazione delle risorse destinate alla retribuzione di posizione fissa e variabile dei dirigenti scolastici, nonché alla retribuzione di risultato, effettuata dalla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie per l'anno scolastico 2013/2014. Le predette risorse, che ammontano ad euro 120.632.371,67 lordo dipendente, sono ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali secondo il prospetto di cui all'allegata tabella 2

La nota del 6 novembre 2014

Interrogazione parlamentare dell'On. Carocci

d) Il trattamento economico dei Dirigenti scolastici è formato da tre componenti: lo stipendio tabellare, la retribuzione di posizione e quella di risultato presente nelle retribuzioni di tutti i dirigenti pubblici.

Nonostante le funzioni già definite dal l'art. 25 D.lgs 165/01 ed i connessi i carichi di lavoro e livello delle responsabilità , è proprio la retribuzione di posizione e di risultato ad essere fortemente sperequata rispetto a quella riconosciuta ad altri comparti della dirigenza pubblica. Ad oggi risultano differenze di circa 30.000 euro annui, senza valutare gli effetti delle decurtazioni retributive che si stanno conducendo proprio a danno della retribuzione di risultato.

Ad oggi l'indennità di posizione e di risultato vengono erogati a carico del Fondo Unico Nazionale alimentato dalla RIA (retribuzione individuale di anzianità dei dirigenti cessati dal servizio per collocamento in pensione) ed è oggetto di contrattazione regionale integrativa. Il fondo in questione, per effetto dell'art. 9 DL 78/2010 non può superare quello determinato al 31 dicembre 2010.

Nell'interrogazione si chiede di conoscere

  • quali azioni intendano, di concerto o autonomamente, attivare il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca ed il Ministro Economia e Finanze per dirimere la situazione pendente con l'Ufficio Centrale di Bilancio e relativa alla determinazione del Fondo Unico Nazionale che tenga conto delle quote di RIA non attribuite al fondo dal 2010
  • uniformare il comportamento degli Uffici Scolastici Regionali così da evitare sconcertanti sperequazioni territoriali in ordine a richieste di restituzione di indennità già percepite poter operare una rapida determinazione e liquidazione delle indennità relative ad attività lavorative già svolte

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