Dirigenti potranno evitare classi pollaio, lavori segreteria accentrati agli USR e accorpamento Invalsi-Indire

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Sono queste alcune delle anteprime lanciate oggi dal Sole24Ore relativamente alla riforma della scuola. I Dirigenti diventeranno presidi, si occuperanno dell'autonomia e della didattica, invece della burocrazia.

Sono queste alcune delle anteprime lanciate oggi dal Sole24Ore relativamente alla riforma della scuola. I Dirigenti diventeranno presidi, si occuperanno dell'autonomia e della didattica, invece della burocrazia.

Addio burocrazia all'interno delle scuole, passeranno agli Uffici scolastici regionali e quindi agli Uffici provinciali la gestione di incombenze come cessazioni del servizio, pratiche pensionistiche, trattamento di quiescenza e di previdenza, progressioni e ricostruzioni di carriera, liquidazione del Tfr.

A lavorare presso gli uffici quei soprannumerari delle ex province che dovranno essere ricollocati nell'amministrazione pubblica. Ci chiediamo, però, che fine faranno i segretari delle scuole e soprattutto i precari.

Dal 1 gennaio 2016 ci sarà, inoltre, l'accorpamento di Invalsi e Indire nell'Ipav (Istituto per l'autonomia e la valutazione scolastica).

L'accorpamento obbedisce alle necessità dopo il lancio del sistema di autovalutazione che vede i due istitui entrambi coinvolti. Una fusione porterà sicuramente ad una maggiore coordinazione.

Sarà aumentato il fondo di istituto con 35 mln di euro sui quali i presidi avranno maggiore autonomia.

Secondo il Sole24Ore, potranno anche derogare ai limiti di legge per le classi pollaio.

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