Dimezzati i fondi della Scuole dell’infanzia Paritarie lombarde. FISM: scuole in ginocchio
Morgano (FISM): Regione Lombardia dice una cosa e poi fa esattamente contrario. Parafrasando una famosa canzone della tradizione italiana sono sempre e solo “Parole, parole, parole”.
Morgano (FISM): Regione Lombardia dice una cosa e poi fa esattamente contrario. Parafrasando una famosa canzone della tradizione italiana sono sempre e solo “Parole, parole, parole”.
“Con un taglio di 4 milioni di euro le scuole dell’infanzia paritarie saranno messe ulteriormente in ginocchio e dovranno necessariamente alzare le rette. Il tutto a discapito solo ed esclusivamente delle 145 mila famiglie coinvolte e dei loro figli”.
E’ questo il commento di Luigi Morgano, Segretario nazionale della FISM ed Europarlamentare del Partito Democratico a margine del bilancio di previsione 2016-2018 presentato ieri in Consiglio regionale della Lombardia che prevede il dimezzamento dei fondi destinati alle scuole dell’infanzia paritarie regionali.
“La Lombardia è già fanalino di coda rispetto alle altre regioni italiane – continua Morgano – e non posso dissimulare la totale contrarietà per una decisione che da anni è figlia di una precisa e mirata scelta politica.
L’intervento di Regione Lombardia scenderebbe a ben “0,12 centesimi di euro al giorno”. Il calcolo è molto semplice: 4 milioni di euro di stanziamento diviso 145 mila bambini frequentanti le scuole sono pari a 27, 58 euro a bambino per tutto il 2016.
Dividendo, poi, la somma destinata annualmente a ciascun bambino per i 220 giorni di scuola annui, il risultato è esattamente di 0,12 centesimi al giorno.
Mi auguro – conclude l’europarlamentare bresciano – che l’evidenza dei dati porti il Consiglio regionale a decisioni diverse che segnino fin da subito l’inversione di tendenza in analogia a quanto avviene da anni nel resto d’Europa”.