Difendiamo i diritti degli insegnanti di sostegno. “Insegnanti bis – abili”

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inviato da Donato Testa – Il gruppo “Sostegno doc” presente sul social network Facebook è nato con lo scopo di discutere le tematiche relative al progetto di riforma del sostegno scolastico previsto nel pdl n. 2444 assegnato alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati ma non ancora incardinato.

inviato da Donato Testa – Il gruppo “Sostegno doc” presente sul social network Facebook è nato con lo scopo di discutere le tematiche relative al progetto di riforma del sostegno scolastico previsto nel pdl n. 2444 assegnato alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati ma non ancora incardinato.

Esso si prefigge, inoltre, di salvaguardare i diritti finora acquisiti (e professati anche nella riforma de "La Buona Scuola") circa la possibilità di mobilità professionale tra posto di sostegno e posto comune su classe di concorso relativa.

A tal fine è stato redatto un fascicolo informativo (qui allegato) dal titolo “Insegnanti bis-abili” scaturito da una sintesi delle proposte del gruppo. Il fascicolo è stato già consegnato nei giorni scorsi ad alcuni componenti della
Commissione Cultura della Camera dei Deputati ma è nostra intenzione portarlo subito a conoscenza anche dei siti specializzati sul mondo scuola e dei sindacati. Ciò al fine di una maggiore trasparenza e di un maggior coinvolgimento degli attori interessati.

In sintesi: nulla da eccepire sul miglioramento dell’inclusione scolastica degli alunni con BES che saranno sempre più presi in carico dal Consiglio di classe e per i quali deve essere garantita continuità didattica con i docenti di sostegno. Ci opponiamo fermamente, invece, all’istituzione dei ruoli separati per i docenti di sostegno (già definiti in articoli precedenti “ghettizzazione”), al vincolo decennale e alla preclusione della mobilità professionale tra posto di sostegno e curricolare (così come avviene adesso). Ecco il perché della valorizzazione, a nostro avviso, della figura dell’insegnante “bis-abile”: chi è in possesso della specializzazione sulle attività didattiche di sostegno è comunque un docente abilitato in qualche disciplina e competente su ambedue i posti. Andrebbero incentivate, piuttosto, forme di cattedre miste.

Questa è la nostra proposta di “buona scuola” che parte dal basso, da parte di chi ogni giorno la vive sulla propria pelle ed ha a cuore gli interessi di tutta la comunità scolastica, in primis degli allievi.

Le proposte di modifica

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