Decreto istruzione. Formazione docenti, sarà coatta per tutti. Al via la formazione per i BES

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red – Non solo per i docenti i cui alunni non hanno raggiunto risultati sufficienti, ma dovrà essere tutto il corpo docenti, ad essere formato. Stanziati 10 mln di euro. Coinvolte anche associazioni professionali

red – Non solo per i docenti i cui alunni non hanno raggiunto risultati sufficienti, ma dovrà essere tutto il corpo docenti, ad essere formato. Stanziati 10 mln di euro. Coinvolte anche associazioni professionali

L’articolato come modificato a seguito degli emendamenti

Formazione obbligatoria

1. Al fine di migliorare il rendimento della didattica, con particolare riferimento alle zone in cui è maggiore il rischio socio-educativo, e potenziare le capacità organizzative del personale scolastico, è autorizzata
per l’anno 2014 la spesa di euro 10 milioni, oltre alle risorse previste nell’ambito di finanziamenti di programmi europei e internazionali, per attività di formazione e aggiornamento obbligatori del personale scolastico,
con riguardo:

a) al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze di ciascun alunno, necessarie ad aumentare l’attesa di successo formativo, anche attraverso la diffusione di innovazioni didattiche e metodologiche, e per migliorare gli esiti nelle valutazioni nazionali INVALSI e degli apprendimenti, in particolare nelle scuole in cui tali esiti presentano maggiori criticità;

b) all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali;

c) al potenziamento delle competenze nelle aree ad alto rischio socioeducativo e a forte concentrazione di immigrati, rafforzando in particolare le competenze relative all’integrazione scolastica, alla didattica interculturale, al bilinguismo e all’italiano come lingua 2;

d) all’aumento delle competenze relative all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere;

c) all’aumento delle capacità nella gestione e programmazione dei sistemi scolastici;

d) all’aumento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica;

e) all’aumento delle competenze dei docenti degli istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di alternanza scuola-lavoro

g) all’aumento delle competenze per favorire i percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche attraverso periodi di formazione presso enti pubblici ed imprese.

Bisogni educativi speciali

1-bis. Nell’ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, è assicurata un’adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative all’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) quali disabilità, disturbi evolutivi specifici, alunni con svantaggio socio-culturale nonché alunni non italofoni, finalizzata ad acquisire la competenza per la presa in carico gestione della classe e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. In particolare, i docenti assegnati ad una classe nella quale è presente almeno un alunno con bisogni educativi speciali (BES) sono tenuti in via sperimentale per l’anno scolastico 2014-2015 a partecipare ad almeno un corso di formazione sugli aspetti della didattica dell’inclusione scolastica per
classi con esigenze differenziate e della facilitazione per l’apprendimento della seconda lingua. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata una spesa pari a 5 milioni di euro annui, a partire dall’esercizio finanziario 2013. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente impiego del Fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, come determinato dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191.

Convolgimento associazioni professionali

2. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono definite le modalità di organizzazione e gestione delle attività formative di cui ai commi 1 e 1-bis, anche attraverso convenzioni con le università
statali e non statali e di associazioni professionali accreditate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da individuare nel rispetto dei princìpi di concorrenza e trasparenza. Il decreto disciplina altresì lo svolgimento delle iniziative di formazione di cui al comma 1, lettera g), all’interno del contesto aziendale, al fine di promuovere lo sviluppo professionale specifico dei docenti coinvolti, attraverso l’apprendimento degli strumenti tecnico-laboratoriali più avanzati.

3. Al fine di promuovere la formazione culturale del personale docente della scuola di ruolo e con contratto a termine, con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità per l’accesso gratuito del suddetto personale ai musei statali e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale gestiti dallo Stato in via sperimentale per l’anno 2014, nei limiti del Fondo di cui al periodo successivo. A tal fine è istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali un Fondo per il recupero delle minori entrate per l’ingresso gratuito al personale docente della scuola, con la dotazione finanziaria di euro 10
milioni per l’anno 2014, a titolo di recupero delle minori entrate di cui al precedente periodo. Con il medesimo decreto di cui al primo periodo sono definite le modalità di monitoraggio degli accessi gratuiti e dei conseguenti
oneri, al fine di eventuali interventi per gli esercizi successivi.

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