DDL Scuola. In Aula interventi con tempi contingentati, il calendario. Marcucci “In Senato nessuna difficoltà”

Di Lalla
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Il calendario dei lavori è serrato, e l'alto numero degli emendamenti ha imposto anche il contingentamento dei tempi degli interventi.

Il calendario dei lavori è serrato, e l'alto numero degli emendamenti ha imposto anche il contingentamento dei tempi degli interventi.

Come si procederà. Domani mattina alle 8,30 si riunirà il comitato dei nove della commissione Cultura alla Camera per esaminare i circa 1600 emendamenti presentati in aula al ddl Scuola. Alle 10, invece, riprenderà l'esame in assemblea con i primi voti.

Le sedute – secondo quanto deciso dalla capigruppo – andranno avanti fino alle 21 circa (o al massimo alle 22) domani, lunedì, martedì per dare l'ok finale entro mercoledì (le dichiarazioni di voto, con diretta tv, inzieranno alle 11,30, il voto finale si svolgerà alle 13). In aula, per accelerare i lavori, sono stati contingentati i tempi per gli interventi.

Oggi abbiamo seguito l'intervento della relatrice Coscia

Secondo la relatrice le proteste messe in atto non sono entrate nel merito del provvedimento DDL Scuola, iniziano i lavori in Aula. Coscia: impianto rimane, più autonomia. Molte polemiche, ma non nel merito

Ha chiuso i lavori il Ministro Giannini, che nel suo discorso ha affrontato soprattutto due aspetti, quello del precariato e quello della valutazione.

Una critica ai ministri precedenti che – a suo parere – si sono occupati del precariato ma senza risolvere la situazione. Noi – dice – non siamo paladini dei precari, ma eliminiamo il precariato.

E poi il tema più controverso della valutazione. Quella che finora è stata una parola tabu nella scuola, che prefigura liste di bravi e cattivi e che invece nell'ottica di chi la propone deve essere una spinta verso il miglioramento, verso l'individuazione di punti di forza e di debolezza.

Giannini alla Camera: non siamo paladini dei precari, ma eliminiamo il precariato. Valutazione non è lista bravi e cattivi, è miglioramento della scuola

Intanto, il Senatore del PD Andrea Marcucci, presidente della Commissione Istruzione a Palazzo Madama si dice sicuro la maggioranza approverà in seconda lettura la buona scuola. "Sarebbe da irresponssabili creare problemi ad un testo che assicura investimenti importanti e l'assunzione di 100 mila docenti. Chi prevede difficoltà, resterà deluso". conclude il senatore. 

Arriverà invece in serata il giudizio della commissione Bilancio alla Camera sugli emendamenti, presentati in aula, al ddl Scuola. A quanto riferiscono fonti parlamentari, la 'tagliola' delle inammissibilità potrebbe spazzare via circa due terzi degli emendamenti: un migliaio su 1800 depositati.

Visto il collegamento del disegno di legge al Documento di economia e finanza (Def) la commissione Bilancio è chiamata ad accertare che tutti gli emendamenti di carattere finanziario riportino le adeguate coperture. La commissione si riunirà alle 19. 

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