DDL riforma scuola, in aula campane, fischietti e magliette di protesta. Ore 17 corteo sindacati

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Al via in aula al Senato la discussione sulla questione di fiducia sul ddl Scuola. Poco prima dell'avvio i senatori di Sel hanno protestato contro il governo suonando campanelle e fischietti.

Al via in aula al Senato la discussione sulla questione di fiducia sul ddl Scuola. Poco prima dell'avvio i senatori di Sel hanno protestato contro il governo suonando campanelle e fischietti.

La protesta in aula

"Diritto allo studio", "No alla scuola di classe" e "Stabilizzare tutti i precari". Sono queste le scritte sulle magliette comparse in aula al Senato e indossate ai senatori Sel e Gruppo Misto.

Le proteste sono partite dai banchi di Sel con il suolo di campane in aula, durante l'intervento della capigruppo, Loredana De Petris, che ha accusato la ministra dell'Istruzione di "non aver avuto il coraggio di parlare in aula". Il presidente Pietro Grasso a richiamato all'ordine i senatori.

Le proteste sono proseguite anche durante l'intervento della senatrice ex M5s (ora al Gruppo Misto nella componente Movimento X) Maria Mussini. La senatrice è intevenuta in aula contro il ddl indossando la maglietta con la scritta "diritto allo studio".

La De Petris, inoltre, è andata ai banchi del governo per regalare una maglietta bianca con la scritta "Libertà di insegnamento" al ministro dell'Istruzione Giannini. Ma quest'ultima con un gesto della mano ha scansato il "dono" che è scivolato dall'altra parte del tavolo.

Duro il commento della De Petris: "Ministro, non parli così sottovoce. Se ha qualcosa da dire, la dica apertamente, ci faccia conoscere il suo pensiero. Intervenga in Aula". "Dal ministro – ha continuato – non abbiamo ancora sentito una parola. Perché non parla?". "E' assurdo – ha concluso – che dal ministro non sia stata detta neanche una parola". Stamattina, infatti, mentre era attesa la replica della Giannini, la parola l'ha presa un altro ministro: Maria Elena Boschi, per chiedere il voto di fiducia.

I sindacati

"Voto di fiducia? Una pessima notizia per la scuola italiana. E' la dimostrazione delle tante bugie dette dal presidente del Consiglio e dal suo governo rispetto alla necessità di un confronto sulla riforma". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, ai cronisti a margine della conferenza di organizzazione del sindacato di Palermo a proposito del voto di fiducia di questo pomeriggio sulla riforma della scuola.

In merito al voto che è chiamato a dare il Senato sulla riforma della scuola Furlan ricorda che ''la fiducia è nata male, perché da subito il governo ha voluto decidere da solo''. Dopo avere ricordato che ''a Palazzo Chigi c'è stato un solo incontro'' Furlan ha aggiunto che ''l'impegno del Governo di un incontro dopo le audizioni in Senato è stato disatteso''.

Corteo ore 17

Dalle ore 17, le organizzazioni sindacali della scuola hanno preannunciato un corteo che da piazza della Bocca della Verità si snoderà per le vie del centro per terminare poi a piazza Campo de Fiori, con l'intento di protestare contro il disegno di legge sulla scuola.

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