D’Alia, blocco stipendi e “blocco contratti in 2014 necessario, non ci sono risorse”

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red – Taglia corto D’Alia, Ministro della funzione pubblica, e chiede ai sindacati responsabilità. Nel frattempo si moltiplicano le prese di posizione contrarie da parte di sindacati e politica. ANIEF, UIL, SNALS e M5S

red – Taglia corto D’Alia, Ministro della funzione pubblica, e chiede ai sindacati responsabilità. Nel frattempo si moltiplicano le prese di posizione contrarie da parte di sindacati e politica. ANIEF, UIL, SNALS e M5S

”C’è un blocco dei rinnovi contrattuali che ovviamente dobbiamo rinnovare anche nel 2014 perché non ci sono le risorse”, dice il ministro della P.a., Gianpiero D’Alia. ”Dobbiamo farlo capire ai sindacati e ai dipendenti”, ha aggiunto intervenendo al ForumPa. 

Nel frattempo si moltiplicano gli interventi di contrasto verso questa prospettiva. E’ intervenuto il M5S che ha denunciato una perdita d’acquisto degli stipendi degli insegnanti di 1602 euro annui. "I dipendenti della scuola pubblica,  ancora una volta, subiscono importanti decurtazioni  motivate da un periodo di crisi economica che il Governo ritiene risolvibile solo chiedendo a milioni di cittadini sempre più gravosi sacrifici. Un provvedimento che peggiora l’economia reale del paese nel suo insieme. A pagare, come al solito, sono sempre gli stessi".

L’ANIEF, come lo SNALS, denuncia una violazione della costituzione. "Si violano nove articoli della Costituzione", dice Pacifico. Mentre lo SNALS "annuncia sin d’ora di agire con tutti gli strumenti possibili per ottenere l’immediato sblocco dei contratti e degli stipendi".

Di Menna, UIL, ha già fatto sapere, tramite la nostra redazione, che un ulteriore blocco sarebbe inaccettabile, dal momento che "i docenti italiano hanno gli stipendi più bassi d’Europa"

E lancia la proposta di aprile il tavolo delle trattative sul contratto scaduto, ritenendo inaccettabile che per legge si voglia decretare che non esiste più.

Per il Ministro della PA non ci sono alternative, il blocco è inevitabile: ”Dobbiamo responsabilizzare il sindacato, oggi la fase della rivendicazione è finita”, taglia corto.

Ricordiamo cosa prevede il regolamento:

  1. la proroga, fino al 31 dicembre 2014, del blocco della maturazione ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti
  2. il blocco, senza possibilità di recupero, delle procedure contrattuali e negoziali ricandcenti negli anni 2013-2014.
  3. il blocco del riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere dal 2011
  4. il blocco, senza possibilità di recupero, del riconoscimento di incrementi a titolo diindennità di vacanza contrattuale

Il testo del regolamento

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