Dal 2016/17 i ruoli dei docenti saranno regionali, articolati in ambiti territoriali. Oggi al Miur si parla dei criteri per definirli

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A stabilirlo l'art. 66 della legge 107/2015, che pone anche come data ultima per la loro costituzione il 30 giugno, ma il Miur vuole anticipare tale data per avere il nuovo assetto in tempo per le procedure di mobilità, previste per febbraio – marzo 2016.

A stabilirlo l'art. 66 della legge 107/2015, che pone anche come data ultima per la loro costituzione il 30 giugno, ma il Miur vuole anticipare tale data per avere il nuovo assetto in tempo per le procedure di mobilità, previste per febbraio – marzo 2016.

Ecco cosa dice la legge 107

"66. A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017 i ruoli del personale docente sono regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto. Entro il 30 giugno 2016 gli uffici scolastici regionali, su indicazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentiti le regioni e gli enti locali, definiscono l'ampiezza degli ambiti territoriali, inferiore alla provincia o alla citta' metropolitana, considerando:

a) la popolazione scolastica;
b) la prossimita' delle istituzioni scolastiche;
c) le caratteristiche del territorio, tenendo anche conto delle specificita' delle aree interne, montane e delle piccole isole, della presenza di scuole nelle carceri, nonche' di ulteriori situazioni o esperienze territoriali gia' in atto.

67. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al comma 66 non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. "

Certo già la sola applicazione della legge presenta delle difficoltà. Cosa si intende infatti per "prossimità delle istituzioni scolastiche"? Le tabelle di viciniorietà finora utilizzate? E perchè allora non utilizzare tale termine?

Sappiamo che oggi i sindacati sono stati convocati al Miur per collaborare alla definizione dei criteri che porteranno alla costituzione di tali ambiti territoriali. Non sappiamo con quale spirito i sindacati parteciperanno alla riunione; nell'ultimo incontro – riferisce la Gilda – i sindacati hanno chiesto, prima di affrontare la calendarizzazione degli incontri per il CCNI mobilità una riunione nella quale si discutano i nodi politici della questione e solo nel caso si riesca a sciogliere questi nodi si potrà decidere se continuare a lavorare o se invece abbandonare il tavolo.

In serata i resoconti dell'incontro.

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