Concorso scuola docenti, perché tante bocciature? Spiegazioni del Miur: candidati impreparati e commissioni contrarie alla Buona Scuola

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L'articolo che affronta le motivazioni delle bocciature in serie dei candidati è di Repubblica.it, a firma di Corrado Zunino, il quale riporta le ipotesi chei Dirigenti del Miur avanzano per spiegare la debacle del concorso.

L'articolo che affronta le motivazioni delle bocciature in serie dei candidati è di Repubblica.it, a firma di Corrado Zunino, il quale riporta le ipotesi chei Dirigenti del Miur avanzano per spiegare la debacle del concorso.

Spicca su tutto l'impreparazione dei candidati, con risposte al limite, che potrebbero fare da controaltare ad alcune tipiche degli Esami di Stato. Il tutto naturalmente con il beneficio del dubbio, che è sempre lecito da parte nostra.

Se infatti la domanda sul sostegno può essere considerata ben calibrata all'interno della logica del concorso, la domanda sulla prima guerra mondiale (questo non giustifica certo la risposta!) lascia perplessi, in quanto lo scopo della prova non è quello di tastare la preparazione sui contenuti disciplinari, ma quello di verificare la preparazione ad affrontare la classe.

Le parole del giornalista

"Spesso i commissari testimoniano mancanza di qualità del candidato», rivelano al ministero dell'Istruzione. Dalle commissioni che hanno già affrontato gli orali rimbalzano risposte già leggendarie. La fine della Prima guerra mondiale? «Con la bomba di Hiroshima», ha dichiarato una candidata. Che cosa fare quando un ragazzo con assistenza sul sostegno dà segni di difficoltà? «Farlo uscire dalla classe perché gli altri devono poter andare avanti», avrebbe detto un altro.

Anche sintassi e grammatica delle nuove generazioni di docenti precari zoppiccano, ma per spiegare compiutamente le bocciature a raffica bisogna affiancare all'ipotesi impreparazione un altro elemento: le commissioni esaminatrici. Ora, guidate da docenti universitari, troppo severe, ora inadeguate (con la presidenza affidata a insegnanti con meno di cinque anni di servizio o a pensionati). Tra i dirigenti del Miur gira una terza ipotesi: alcuni presidenti contrari alla Buona scuola renziana avrebbero trovato nelle bocciature in serie l'ultimo modo per mettere in difficoltà il sistema."

Cosa dire sull'ipotesi ministeriale di Presidenti che bocciano (il presidente fa parte di una commissione, mica decide da solo) per esprimere dissenso alla Buona Scuola. E se questo dissenso è così capillare da inficiare addirittura i risultati di un concorso pubblico perchè allora non cominciare a porsi qualche domanda sulla Buona Scuola?

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