Concorso scuola, 50% bocciati. Pacifico: colpa delle prove, hanno chiesto una UD in 15 minuti. Addio supplentite se posti in supplenza trasformati in organico diritto

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Marcello Pacifico, presidente del sindacato ANIEF, non ha dubbi, il problema del numero elevato di bocciature è da imputarsi alle prove del concorso a cattedra e non alla scarsa preparazione dei candidati.

Marcello Pacifico, presidente del sindacato ANIEF, non ha dubbi, il problema del numero elevato di bocciature è da imputarsi alle prove del concorso a cattedra e non alla scarsa preparazione dei candidati.

Molti bocciati al concorso. Da docenti dovremmo porci qualche quesito se il 55% dei nostri studenti non raggiungesse la sufficienza.

Penso che nelle procedure concorsuali ci sia stato qualcosa che non è andato per il verso giusto. Rispondere in 15 minuti per costruire un'unita didattica al pc, ad esempio. Perfetto, abbiamo selezionato i migliori del domani ma siamo sicuri che gli altri dopo anni di insegnamento, valutati idonei alla professione debbano esse esclusi?

Non dobbiamo dimenticare che questi docenti sono stati formati dalla scuola italiana. Ammesso che la loro impreparazione sia il reale motivo di tante bocciature, bisognerebbe criticare in primis le Università che hanno rilasciato le abilitazioni all'insegnamento che il docente. Cosa è andato storto?

E questo è un problema. Non condivido articoli della stampa che salutano la formazione post universitaria. I ragazzi delle SSIS o SFP hanno superato un concorso in entrata dove il voto di laurea era rilevante, poi due anni di corso con 300 ore di tirocinio a scuola, 30 esami, uno finale con una commissione nella quale erano presenti i docenti universitari e i supervisori di tirocinio, che hanno fatto un concorso per essere selezionati. Ridicolo.

Secondo la rivista cartacea Tuttoscuola, uno dei principali motivi per cui all'infanzia e primaria si raggiungono soglie di bocciature del 70% potrebbe essere dovuto alla scarsa preparazione dei diplomati magistrale.

Non crediamo, pensiamo che tutto sia dovuto all'organizzazione delle prove concorsuali. Molti insegnano già da parecchi anni.

Resta comunque il fatto che più di 20 mila cattedre resteranno scoperte. Non si era detto addio supplentite?

La supplentite si risolve se il MIUR fa una ricognizione sui 100ml posti dati in supplenza, si renderebbe conto che il 70% dovrebbe essere trasformato in organico di diritto, penso al sostegno: 96 mila posti dati e 140 mila colleghi chiamati.

Toccafondi ha comunque assicurato che l'inizio dell'anno scolastico sarà garantito regolarmente, nonostante tante cattedre vacanti.

No, quest'anno sarà il caos tra assegnazioni in settembre inoltrato, chiamata diretta e attribuzione dei posti da parte degli USR. Sarà un caos.

In ogni caso molti dei docenti che sono stati bocciati al concorso saliranno in cattedra per coprire i posti rimasti vacanti.

Ma non per il bisogno delle scuole, trasferiti a migliaia di km di distanza solo per coprire gli organici. No, così non è la buona scuola è un caos per questo ricorreremo ancora una volta. Bastava un po' si buon senso.

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