Concorso docenti. Ecco le “imperfezioni” del software di video scrittura. Lettera

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Gentile Redazione, A beneficio dei prossimi candidati al concorso docenti, segnalo schematicamente alcune anomalie del Concorso docenti delle quali spero siano informati i membri delle commissioni esaminatrici.

Gentile Redazione, A beneficio dei prossimi candidati al concorso docenti, segnalo schematicamente alcune anomalie del Concorso docenti delle quali spero siano informati i membri delle commissioni esaminatrici.

Inizierò con un elenco di problemi legati al software di video-scrittura che:

· non consente il taglia/copia e incolla

· non dà al candidato la possibilità di verificare che tutte le domande siano state salvate correttamente al momento dell'upload

· non consente di sapere se le risposte sono state salvate allo stato in cui erano al momento dello scadere del tempo

· non consente movimenti rapidi da una domanda all'altra

· ha un layout senza bordi che rallenta e complica la rilettura

· non consente di enfatizzare (con grassetto o corsivo) o enumerare (con elenchi puntati o numerati)

I video esplicativi non preannunciano l'assenza di tutti questi normalissimi strumenti e non spiegano il funzionamento del salvataggio. Neanche le informazioni lette dal personale di sorveglianza  contengono delucidazioni a riguardo, né i sorveglianti sono in grado di rispondere. Sanno solo quali siano i divieti per i candidati, perché è l'unica cosa che è stata loro chiaramente comunicata. Quindi:

· un personale di sorveglianza e tecnico, attento e disponibile, ma ignaro del funzionamento del sistema usato per lo svolgimento delle prove

· un divieto incomprensibile di concedere ai candidati un foglio e una penna per approntare una scaletta (tanto più necessaria, vista l'assenza delle funzioni di taglia, copia e incolla).

A queste “piccole” questioni si aggiunga che:

  •  in un quarto d'ora un insegnante non programma né un'unità didattica, né una singola lezione, né una griglia di valutazione. Se bastasse così poco tempo avrebbero pienamente ragione tutti quelli che giudicano gli insegnanti degli scioperati, che lavorano 18 ore a settimana, hanno vacanze lunghe e si lamentano pure.
  • Non si conosce la griglia di valutazione che sarà usata per correggere i nostri elaborati. La valutazione risulterà arbitraria, anche se ai commissari verranno dati dei criteri a posteriori, perché nessuno di noi ha potuto adattare il proprio testo agli scopi che saranno esplicitati dalle griglie di valutazione.
  • La classe di concorso AD4 consta di varie materie: Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia. L'italiano, specie nella scuola dell'obbligo che sarà il bacino di assorbimento per la maggioranza dei candidati che supereranno il concorso (secondaria di I grado e biennio delle secondaria di II grado), è questione fondamentale: la lingua è lo strumento necessario per l'esercizio della cittadinanza, lo studio, l'inclusione. Almeno dai tempi della scuola di Barbiana e della pubblicazione delle Dieci Tesi per un'educazione linguistica democratica quello che dico è chiaro a tutti quelli che insegnano ed è puntualmente ripreso dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida, tuttavia era del tutto assente una domanda di riflessione linguistica o grammatica o lingua italiana. Inoltre, benché il tema della memoria riemergesse in varie domande, di taglio letterario (decisamente prevalente nell'economia del compito), mancava del tutto una domanda di Storia.

Trascuro ogni riflessione di più ampio respiro sull'utilità di un concorso che seleziona insegnanti già abilitati (nel caso degli abilitati TFA, per altro, numericamente determinati sulla base del fabbisogno) e selezionati da prove più razionali del Concorso a cattedra del 2016.

Cordiali saluti, carla piazza

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