Concorso docenti 2016: laureati ammessi con riserva alla prova scritta. Se vincono, quando prenderanno abilitazione?

WhatsApp
Telegram

A poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso a cattedra 2016, arrivano i primi decreti monocratici del Tar Lazio che ammettono con riserva i docenti ricorrenti alla prova scritta, in attesa del giudizio di merito.

A poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso a cattedra 2016, arrivano i primi decreti monocratici del Tar Lazio che ammettono con riserva i docenti ricorrenti alla prova scritta, in attesa del giudizio di merito.

In queste ore ci viene quindi chiesto quale sarà l'iter che dovrà seguire un docente ammesso al concorso dal tribunale amministrativo, che dovesse superare tutte le prove e ricevere anche esito positivo nell'udienza finale del ricorso (al lordo del possibile appello del Ministero).

Il paragone più volte portato a termine di riferimento in questi mesi sono stati i ricorsi già vinti dai laureati post 2002, non in possesso di titolo di abilitazione. In quell'occasione i ricorsi furono vinti, e in seguito all'approvazione della legge 107/2015 tutti i docenti (esclusi i docenti dell'infanzia e coloro che volontariamente non hanno presentatato domanda) sono stati assunti a tempo indeterminato.

Coloro che non erano in possesso di abilitazione all'insegnamento l'hanno acquisita tramite la procedura di immissione in ruolo poichè il bando del concorso 2012, DDG n. 82 del 24 settembre 2012 prevedeva così all'art. 13 "3. La vincita del concorso e la conseguente assunzione a tempo indeterminato conferiscono ai candidati in possesso dei requisiti di ammissione di cui all’articolo 2, commi 2, 3 e 4 il titolo di abilitazione all’insegnamento. "

La previsione del bando era riservata ai laureati entro l'a.a. 2001/02, che in base al DM 460/98 erano stati ammessi a partecipare al concorso, ma poi è stata estesa a tutti coloro che hanno vinto il ricorso contro l'esclusione di candidati non in possesso di abilitazione.

Cosa cambia nel bando del concorso 2016? Il trafiletto sull'abilitazione è sparito, in quanto l'unico requisito di partecipazione al concorso è l'abilitazione, per cui esso non può prevedere l'assegnazione dell'abilitazione.

Cosa accadrà pertanto qualora i ricorrenti laureati che si apprestano, sulla base di specifici decreti monocratici, a partecipare alle prove del concorso, dovessero superarle, nonchè ottenere dal TAR la vittoria per quanto richiesto?

In base al bando, potranno ottenere il ruolo ma si tratterebbe degli unici docenti assunti a tempo indeterminato a non essere in possesso di abilitazione.

A questo punto, qualora tale ipotesi dovesse verificarsi, non ci stupirebbe la proposta di corsi ad hoc per tale categoria di docenti, in modo da sopperire in ogni caso alla formazione mancante derivante dal percorso di abilitazione (se ad essa si vuole assegnare ancora un valore). 

Tutto sul concorso

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”