Concorso docenti 2012: vincitori a perdere? Richiesta audizione con il Ministro

Di Lalla
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red – Un gruppo di docenti, che ha superato tutte le prove del concorso docenti 2012, chiede al Ministero di essere ricevuti per discutere del destino delle graduatorie che sono scaturite dalle procedure: il rispetto dei posti a bando, la richiesta di abilitazione, la proroga fino alle graduatorie di un nuovo successivo concorso.

red – Un gruppo di docenti, che ha superato tutte le prove del concorso docenti 2012, chiede al Ministero di essere ricevuti per discutere del destino delle graduatorie che sono scaturite dalle procedure: il rispetto dei posti a bando, la richiesta di abilitazione, la proroga fino alle graduatorie di un nuovo successivo concorso.

La lettera è inviata a nome del Gruppo Facebook Vincitori senza cattedra (536 membri), che ha raccolto 121 firme in una apposita petizione

"Gentilissimo Ministro Dott.ssa Maria Chiara Carrozza, Ill.mi Direttori degli Uffici Scolastici Regionali,

la presente lettera raccoglie le principali istanze emerse da parte dei cittadini che hanno partecipato all’ormai noto, ma temiamo presto dimenticato, concorso a cattedre indetto con DDG n. 82 del Settembre 2012 e che, superate le prove previste e collocatisi in posizione utile rispetto al numero dei posti banditi, dovrebbero risultarne vincitori.

Il condizionale è d’obbligo nel momento in cui, a fronte di un DDG che un anno fa bandiva, con grande risonanza, un concorso selettivo su base regionale per la copertura di 11.542 posti a cattedra e che per molti di noi, già abilitati ma precari, costituiva un’occasione in più per stabilizzare la nostra posizione ma soprattutto per conquistare un incarico di docente nello Stato, poiché ancora crediamo nel valore della Scuola pubblica, ci ritroviamo ora, finita la corsa, nell’incertezza paradossale di aver partecipato a una gara senza premi.

Il MEF prima e solo successivamente, dopo che erano già avvenute le prime assunzioni da concorso, il DM del 30 agosto 2013 autorizzavano, infatti, l’assunzione di 11.268 unità di personale docente ed educativo, suddivise a metà tra le Graduatorie ad esaurimento e quelle del concorso: ridimensionati in questo modo i posti banditi dal più volte citato Decreto del Governo n.82, per l’anno scolastico in corso è stato convocato dalle Graduatorie di merito un numero di noi vincitori irrisorio, subordinato ai posti “effettivamentie vacanti” e nel “numero massimo dei posti messi a bando”: nessun comunicato chiarisce, però, se i posti banditi saranno assorbiti nella loro totalità e in che tempi.

I numeri definitivi sono drastici: sui posti messi a bando, meno del 30% di noi è stato assunto. E gli altri? Chi garantisce che saremo vincitori, dato che “si diventa vincitori solo con il conferimento di un incarico a tempo indeterminato”?

Forte è l’impressione che si giochi con le parole sulla nostra pelle e che nessuno tuteli la nostra situazione: ancora una volta quello che dovrebbe essere il motore della scuola, noi docenti, viene trattato dallo Stato come materiale di scarto.

Una beffa, ma lo Stato non può bleffare: non vogliamo credere che ci siano stati a monte errori di programmazione nel mettere in moto con leggerezza la macchina del concorso: sarebbe troppo grave.

Non vogliamo credere che, a oggi, ci si proponga una non soluzione, che consiste nel silenzio del Ministero sul destino degli 8.419 vincitori di concorso senza premi: nessun comunicato del MIUR ci conforta.

Non vogliamo pensare che l’unico risultato del concorso sarà creare di nuovo un doppio canale di precari: da una parte le Graduatorie ad esaurimento, dall’altra le Graduatorie di merito, prorogabili sine die.

Non è questa la sede per elencare, inoltre, l’approssimazione dannosa con cui si è proceduto sino a ora in molte regioni nella gestione del concorso: basta girare tra i gruppi Facebook o sui siti dedicati alla scuola, per averne contezza: quello che ora chiediamo a Lei, Signor Ministro, sono delle risposte.

Associandoci, quindi, alla richiesta anche di altre regione, tra cui il gruppo Scuola Primaria Sicilia, chiediamo garanzia e tutela di quanto lo Stato si è impegnato ad assicurare, con un Decreto Delegato che deve avere valore vincolante anche per lo Stato che l’ha emanato, a prescindere dal Governo in carica:

1. Rispetto dei posti a bando: sia espressamente garantita l’assunzione, in via prioritaria entro il biennio decorrente dall’a.s. in corso (Art.1, comma 1 del bando), o entro al massimo un triennio, di tutto il contingente previsto dal DDG.82 del 2012, utilizzando le graduatorie definitive con l’espressa indicazione dei vincitori (articolo 13, comma 2)

2. Punteggio e abilitazione per idonei: sia garantita l’abilitazione all’insegnamento, per chi ha partecipato a tutte le prove concorsuali superandole con successo, contestualmente alla possibilità di inserirlo come titolo valutabile nelle graduatorie ad esaurimento.

3. Proroga graduatorie di merito: le graduatorie di questo concorso, non esaurite per effettiva carenza di posti vacanti per la classe di concorso e la regione, restino in vigore fino a quello successivo, come recita il Testo Unico, "Art. 400 comma 17: le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restano valide fino all’entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente."

Chiediamo, inoltre, chiarezza su alcune procedure:

1. Valutazione titoli: trasparenza e uniformità sui criteri adottati per la valutazione dei titoli tra tutti gli USR: ancora oggi, nonostante i ricorsi, molti sono i dubbi su come siano stati valutati i nostri titoli

2. Ruolo Uffici scolastici regionali: uniformità tra i diversi USR nelle modalità di convocazione e scorrimento delle graduatorie, adottando un’unica graduatoria di merito con l’indicazione dei vincitori per le convocazioni, laddove l’ambito e la prova concorsuale siano unici per due o più classi di concorso.

Pubblicizzare l’andamento delle convocazioni e delle assegnazioni di cattedre, aggiornando le graduatorie di merito e indicando il numero di cattedre per classe di concorso ancora disponibili in seguito a rinuncia o perché non assegnate per l’anno in corso.

Possibilità di scorrimento delle nomine in caso di rinunce, sino a copertura di tutti i posti a concorso assegnati per l’anno scolastico in corso e così per il prossimo, come previsto dal DDG n. 82 , all’art. 16 "Nel caso di rinuncia o decadenza dalla nomina di candidati vincitori il competente Ufficio Scolastico Regionale può procedere ad altrettante assunzioni di candidati secondo l’ordine della graduatoria concorsuale".

Confidiamo in un VS rapido e favorevole riscontro, nella certezza di giungere a una soluzione univoca e concordante sulla conclusione del Concorso 2012.

Distinti saluti"

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