Concorso a cattedra. Se il TAR dovesse ammettere non abilitati e docenti di ruolo, cosa farà il Ministro?

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Il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Mario Mauro, presidente dei Popolari per l'Italia ha presentato un'interrogazione al Ministro Giannini per chiederle cosa intender fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati.

Il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Mario Mauro, presidente dei Popolari per l'Italia ha presentato un'interrogazione al Ministro Giannini per chiederle cosa intender fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati.

Il Senatore scrive "La Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, come intende affrontare i già grandi problemi legati al nuovo concorso per docenti? Intende dare risposte alle migliaia di docenti che si sono rivolti al Tar per ottenere l'iscrizione? E a quelli che già di ruolo volessero concorrere per una cattedra a loro più affine? E a coloro che hanno lamentato il malfunzionamento dei sistemi online? L'impressione è che, verrebbe da dire come al solito, il governo Renzi affronti la questione con lenta superficialità".

"Annunci governativi rumorosi – aggiunge – ai quali seguono incertezze e confusione così come accaduto per l'omicidio stradale, le unioni civili, il pagamento del canone Rai. Chiedo dunque al ministro dell'Istruzione Giannini che cosa intenda
fare per risolvere quanto già accaduto per le iscrizioni e se non ritenga, al proposito, di dovere concedere una proroga. E ancora, chiedo che cosa intenderanno fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati".

Da parte sua il Ministro si è già detta tranquilla per la questione ricorsi

Concorso scuola docenti, Giannini: legge chiara, riservato agli abilitati ma stiamo seguendo la questione dei ricorsi. Siamo tranquilli

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