Concorso a cattedra: prova scritta di Lingue. La risposta della dott.ssa Stellacci sul programma da studiare

Di Lalla
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red – Pubblichiamo la risposta che la dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ha inviato ai docenti di Lingue che lamentavano la mancanza di indicazioni puntuali per la preparazione alla prova scritta del concorso a cattedra di Lingue (classi A245/A246, A345/A346). Il riferimento è il livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento.

red – Pubblichiamo la risposta che la dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ha inviato ai docenti di Lingue che lamentavano la mancanza di indicazioni puntuali per la preparazione alla prova scritta del concorso a cattedra di Lingue (classi A245/A246, A345/A346). Il riferimento è il livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento.

I docenti di Lingue hanno inviato alla dott.ssa Stellacci una e mail con le seguenti osservazioni "le nostre classi di concorso (ambito 5, come da bando) sono a tutt’oggi sprovviste di un programma esaustivo e coerente per poter affrontare l’imminente prova scritta. Al contrario delle altre classi di concorso, i cui programmi per gli scritti sono ben definiti e scritti nel dettaglio (cfr. matematica, scienze, filosofia, lettere, per citarne alcune), noi ci troviamo a dover affrontare una prova scritta senza la benché minima indicazione su cosa studiare, fatta eccezione per la prova orale"

La risposta della dott.ssa Stellacci

"Gentile prof.ssa, diversamente dalla maggior parte degli altri programmi, i programmi di Inglese e di Francese descrivono le competenze che il candidato deve dimostrare di possedere senza elencare conoscenze, nozioni e argomenti specifici. Infatti si fa riferimento al livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento, al saper leggere, scrivere, interpretare e ad una serie di competenze professionali strettamente inerenti le tecniche di insegnamento di un seconda lingua. Si fa poi un riferimento molto generale alla cultura dei paesi nei quali si parla la lingua oggetto di ‘esame.

Questa impostazione, motivata dalla particolare funzione dell’insegnamento delle lingue, può essere percepita come uno svantaggio da alcuni candidati o come un vantaggio da altri. Tanto è vero che molti candidati alla classe di concorso A050 (materie letterarie) si sono lamentati per l”eccessivo livello di dettaglio del programma.

Crediamo inoltre di poterla rassicurare sul fatto che, dal momento che i programmi di inglese e francese sono impostati così, le prove d’esame non potranno che essere centrate sulla dimostrazione delle competenze del candidato e non su una minuziosa conoscenza di autori e correnti letterarie.

Cordiali saluti e molti auguri"

Ricordiamo che si tratta di chiarimento fornito in maniera informale attraverso una mail, e non pubblicata sul sito del Ministero. Essa pertanto non può essere considerata "normativa" o assunta come chiarimento ufficiale. Non si esclude inoltre che possano esserci in merito dei cambiamenti, pertanto il consiglio è quello di attenersi scrupolosamente al programma indicato nell’Allegato 3 del bando DDG n. 82 del 24 settembre 2012. 

L’ultimo chiarimento ufficiale del Miur è contenuto nella FAQ del 28 dicembre 2012

29) Dall’esame dei programmi allegati al bando di concorso (del D.D.G. 82 del 24 settembre 2012) relativi all’Ambito 5 – lingua inglese e francese – si rileva l’assenza totale dei contenuti per la prova scritta.  Per il programma e i contenuti della prova scritta dell’Ambito 5 deve farsi riferimento a quanto previsto e chiarito per la prova orale. Entrambe le prove dovranno essere svolte nella lingua straniera della relativa classe di concorso.

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