Concorso 2016. Umbria, Lombardia, Basilicata, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Campania, Piemonte, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto, dopo Sicilia e Lazio, riaprono i termini per la presentazione domande a commissario
La costituzione delle commissioni del prossimo concorso a cattedra stenta a decollare, come testimoniano gli avvisi degli Uffici Scolastici Regionali di riapertura dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione in qualità di commissario e presidente.
La costituzione delle commissioni del prossimo concorso a cattedra stenta a decollare, come testimoniano gli avvisi degli Uffici Scolastici Regionali di riapertura dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione in qualità di commissario e presidente.
Dopo il Lazio e la Sicilia, è la volta dell'Emilia Romagna, il cui USR ha pubblicato la nota n 4350 del 07/04/2016, con la quale sono stati riaperti i termini per la presentazione delle suddette istanze.
Come nella nota dell'USR Lazio, anche in questa dell'USR Emilia di Romagna leggiamo che la riapertura dei termini è dovuta all’elevato numero di domande di partecipazione al concorso pervenute; l'USR Sicilia, invece, non ha riportato alcuna spiegazione in merito.
In realtà, come abbiamo già avuto modo di scrivere, i veri motivi potrebbero essere altri: i bassi compensi rispetto al carico di lavoro e alla professionalità necessaria a svolgere il ruolo con competenza e correttezza.
Speriamo che il problema del reperimento dei componenti le commissioni giudicatrici del prossimo concorso si fermi alle Regioni summenzionate, perché altrimenti rischierebbe di mettere a dura prova l'avvio della procedura concorsuale.
Certo che il MIUR, alla luce di quanto sopra descritto e soprattutto se il problema continui a diffondersi in diverse Regioni della Penisola, potrebbe riconsiderare i compensi previsti e pensare all'esonero dall'attività d'insegnamento per quei docenti impegnati nelle commissioni.
Intanto si allunga la lista: anche il Piemonte e il Veneto hanno prorogato i termini, rispettivamente entro il 12 e il 14 aprile. Aggiunta anche la Campania, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia, Toscana, Basilicata, Lombardia, Umbria