Coding. “Programma il Futuro”: coinvolti 290.000 studenti, 1.900 scuole, 15.000 classi

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MIUR – Quasi 2.000 scuole iscritte, 300.000 studenti coinvolti e 15.000 classi protagoniste. Sono solo alcuni dei numeri del progetto sul #Coding, Programma il Futuro, realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Cini (il Consorzio Interuniversitario nazionale per l’informatica) per lanciare la programmazione informatica tra i banchi.

MIUR – Quasi 2.000 scuole iscritte, 300.000 studenti coinvolti e 15.000 classi protagoniste. Sono solo alcuni dei numeri del progetto sul #Coding, Programma il Futuro, realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Cini (il Consorzio Interuniversitario nazionale per l’informatica) per lanciare la programmazione informatica tra i banchi.

Partito nel mese di settembre 2014 (con una apposita circolare ministeriale), il progetto è stato ufficialmente presentato lo scorso 3 dicembre dal Ministro Stefania Giannini. Programma il Futuro ha una durata triennale, si inserisce tra gli obbiettivi del piano di Governo de “La Buona Scuola”, e vuole insegnare agli alunni i rudimenti della programmazione con il pc in maniera semplice, divertente, accessibile.

Programma il Futuro piace, non solo agli alunni, ma anche ai docenti. Stando al monitoraggio effettuato tra settembre 2014 e gennaio 2015, hanno attivamente partecipato al progetto e svolto attività di formazione culturale all’informatica 1.911 scuole, 14.948 classi e 290.516 studenti. Al 15 gennaio, gli iscritti registrati erano, in totale, oltre 7.400 (si tratta di singoli insegnanti, studenti e utenti interessati).

L’Italia, durante la settimana internazionale dell’Ora del Codice (dall’11 al 17 ottobre scorsi), è stato il Paese con la maggiore partecipazione all’iniziativa, a parte gli Usa.

Le scuole primarie, più degli altri ordini, sono protagoniste di Programma il Futuro: più della metà (il 55% per esattezza) delle iscrizioni. Seguono poi le medie, con un’adesione del 28 per cento, e le secondarie (il 15%).

A metà dicembre gli iscritti erano 6.840 (7.400 all’ultima rilevazione). Di questi: quasi 7 su 10 sono insegnanti (il 67,9 per cento), il 20,1 per cento sono studenti e il 12 per cento utenti di altro tipo.

Ma come sono arrivate le scuole a conoscere il #Coding? Più della metà (il 57,1% degli iscritti) tramite la circolare diramata dal Miur, mentre quasi una su quattro dal sito web del Ministero dell’Istruzione.
La Lombardia, con il 15,6 per cento, è in testa alla classifica regionale della partecipazione. Seguono la Puglia (10,2%), l’Emilia Romagna (9,8%), il Piemonte (9,7%), il Veneto (7,7%), la Campania (7,6%) e il Lazio (7%).

Programma il Futuro piace, appunto. Quattro iscritti su cinque si sono detti soddisfatti delle attività; il 72,5% ha utilizzato il servizio di supporto; il 67,6% le risposte alle domande più frequenti (le Faq), il 59,5% ha fatto ricorso al Forum. Il 94,7% ha seguito le lezioni interattive e il 66,5% quelle cosiddette “senza rete”. L’89,8% ha utilizzato i video introduttivi delle lezioni.

Il 97% degli insegnanti ha valutato il progetto utile o molto utile e una percentuale uguale di studenti si è detto interessato o molto interessato.
Il progetto, al quale le scuole possono aderire facoltativamente, proseguirà per tutto l’anno scolastico, con la possibilità per gli istituti di iscriversi ancora.    
Tra i suggerimenti e le osservazioni forniti dai partecipanti, emergono in particolare la richiesta di proseguire ed estendere la formazione sul "pensiero computazionale", andando al di là dell'iniziale alfabetizzazione digitale.

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