Visite specialistiche. Nota di chiarimento Miur, ma è valida solo per i dipendenti del dicastero non per il personale della scuola

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di Paolo Pizzo – Ci giungono e-mail da parte di docenti e di Dirigenti che ci chiedono informazioni circa la nota  ministeriale n. 5181 di oggi 22 aprile 2014. Giunte in redazione anche segnalazioni da parte di sindacati che ci segnalano errori in altri siti di "informazione" scolastica.

di Paolo Pizzo – Ci giungono e-mail da parte di docenti e di Dirigenti che ci chiedono informazioni circa la nota  ministeriale n. 5181 di oggi 22 aprile 2014. Giunte in redazione anche segnalazioni da parte di sindacati che ci segnalano errori in altri siti di "informazione" scolastica.

Si tratta della nota che ha quale obiettivo di fornire chiarimenti per usufruire di permessi per motivi personali e di malattia, emanata oggi.

Diciamo subito che la nostra redazione ha correttamente riportato la notizia specificando che si tratta di chiarimenti riguardanti i dipendenti del Ministero e non il personale della scuola, come invece, purtroppo, riportato da altri siti web non proprio addentro alle cose tecniche della scuola.

Bastava, infatti, porre attenzione non solo a chi è indirizzata la nota, ma anche al CCNL a cui si fa riferimento quando si specifica di fruire dei permessi per motivi personali, brevi o “riposi compensativi”: art. 18 CCNL 16.5.1995; permessi brevi di cui all’art. 20 del CCNL 16.5.1995 o riposi compensativi di cui agli artt. 26 e 27 CCNI 16.5.2001, integrativo del CCNL 16.2.1999.

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Nella nota si fa riferimento agli articoli del CCNL del Comparto Ministeri, non quello della Scuola.

Strano che ciò sia sfuggito ad alcuni degli “addetti ai lavori”, che dovrebbero conoscere almeno il contratto di riferimento che riguarda la scuola, creando forse inutilmente un po’ di ansia (anche se quella ce l’abbiamo già in relazione a tale argomento) nei dipendenti della scuola, se non adirittura quel Caos Girgentino tanto caro allo scrittore siciliano premio nobel per la letteratura.

Tra l’altro, alcuni sindacati ci hanno contattato mettendo in evidenza che a breve ci sarà un incontro con il Ministero e che si discuterà proprio dell’argomento. Ciò a riprova, se ce ne fosse di bisogno, che per la scuola non è ancora giunto alcun chiarimento, ma che ci sarà a breve e probabilmente sarà dello stesso tenore della nota giornaliera.

Evidenziando tale nota si  vuole ribadire la necessità di non abbassare l’attenzione su un argomento molto delicato che è quello del diritto alla salute dei lavoratori. Nonostante infatti la nota appena emanata riguardi il personale del comparto Ministeri sicuramente ci dà uno “spaccato” del  pensiero ministeriale sulla questione sperando che ciò non si “replichi” anche per i docenti e per gli ATA.

Pertanto, non essendoci ancora novità ministeriale sul fronte Scuola rimaniamo sempre dell’idea che la circolare della Funzione Pubblica e tale parere per il Comparto Ministeri, se confermato anche per quello della Scuola, è sicuramente fuori luogo, molto penalizzante e di conseguenza non applicabile ai docenti e agli ATA ovvero a tutti i dipendenti del Comparto scuola.

Ricordiamo che abbiamo già espresso le nostre perplessità sull’argomento e alcuni sindacati, tra cui la UIL scuola, hanno emanato anche delle note esplicative che rimarcano tale concetto.

La nota in questione

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