Renzi: 132mila docenti con M5S tornebbero precari. M5S: non licenziamo nessuno, assumiamo su fabbisogno reale, non costringendo a trasferimenti lontano da casa

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La Buona Scuola fa dialogare a distanza Renzi e il M5S, e il dibattito diventa motivo di campagna elettorale.

Con un post su Facebool Renzi commenta la frase del candidato Premier del M5S Di Maio sullo smantellamento della “legge sulla buona scuola perché che non ha nulla di buono”.

Renzi:

“Ci sono 132 mila insegnanti che erano precari, che noi abbiamo assunto e che tornerebbero a fare i precari.
Ci sono gli aumenti previsti sia dal rinnovo del contratto che dalla Card Docenti che loro considerano mancia elettorale ma che per noi sono importanti.
Ci sono gli investimenti sull’edilizia scolastica che sfiorano i dieci miliardi di euro e superano i livelli degli ultimi 30 anni.
Ci sono le novità come la scuola digitale o l’alternanza scuola lavoro che aprono il futuro per i nostri ragazzi.
Ci sono 700 milioni in tre anni per la scuola dell’infanzia, la Zero-Sei.
Tutto questo verrebbe cancellato, anzi smantellato.
Per ripartire da capo e non si capisce bene con quali soldi visto che solo per coprire altre proposte a Cinque Stelle come reddito di cittadinanza e pensioni occorrono quasi 100 miliardi di euro. Ma davvero pensano che nessuno sappia fare due conti?
Ok, l’algoritmo per i docenti del sud non ha funzionato come avremmo voluto, è vero. Ma quanto abbiamo investito noi nella scuola non lo aveva mai fatto nessuno.
Vogliamo parlare di futuro? Ci siamo, a cominciare dal tempo pieno al Sud. Ma smantellare tutto ciò che è stato fatto sulla scuola perché lo abbiamo fatto noi è una scelta che fa male alla scuola e che fa male all’Italia.
Qualcuno può smentirci, nel merito e non con gli slogan?”

La risposta del M5S arriva con un comunicato di Silvia Chimienti, deputata del Movimento 5 Stelle: NON LICENZIAMO NESSUNO 

Non intendiamo licenziare nessuno. Al contrario di ciò che ha fatto Renzi, che ha assunto senza criterio, svilendo gli insegnanti, noi vogliamo assumere sulla base del fabbisogno reale. Renzi con la sua riforma, usando un algoritmo sbagliato, ha costretto insegnanti con tanti anni di servizio a trasferirsi a centinaia di chilometri da casa. Inoltre ha reso precari a vita i docenti delle graduatorie ad esaurimento, mettendoli a fare le supplenze brevi e i tappabuchi. Noi ci ricordiamo di tutti gli  insegnanti che sono scesi in piazza per protestare contro la riforma della “Buona scuola”, perché siamo stati in piazza con loro a difendere le loro giuste rivendicazioni, mentre il PD dentro i palazzi distruggeva la scuola italiana”.

A seguire il comunicato dei capigruppo  Daniele Pesco alla Camera e Vilma Moronese al Senato

La polemica di Renzi è totalmente strumentale, il M5S non intende licenziare nessuno dei docenti assunti con la legge 107/2015.

” Le assunzioni di cui si vanta oggi erano soltanto un atto dovuto, arrivato peraltro con notevole ritardo, dopo decenni di abuso dei contratti a termine nel comparto scolastico. Il PD ha realizzato un piano di assunzioni scriteriato che ha svilito la professionalità dei precari storici costringendoli a fare i tappabuchi e i jolly alla mercé dei dirigenti scolastici o trasferendoli a migliaia di chilometri da casa attraverso un algoritmo impazzito. Al contrario dei danni fatti da lui in ambito scolastico, il M5S intende procedere con un piano di assunzioni razionale e ponderato, basato sul reale fabbisogno delle scuole e sull’esigenza di continuità e qualità didattica per gli studenti”.

Il commento di Forza Italia 
Centemero: PD e M5S dimenticano studenti. Leggi tutto

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