La Buona Scuola. Pittoni (Lega): insegnanti ci sono in tutte le regioni, si poteva attingere da GI. E’ la legge sbagliata

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"Insegnanti formati nelle materie richieste ci sono in tutte le regioni. Non è vero che siano in numero insufficiente rispetto alle stabilizzazioni previste alla fine della prima fase delle nuove assunzioni. Il problema è che la legge sulla “Buona scuola” consente di “pescarli” soltanto dalle cosiddette “graduatorie ad esaurimento”, quando si poteva attingerli dalle graduatorie di istituto.

"Insegnanti formati nelle materie richieste ci sono in tutte le regioni. Non è vero che siano in numero insufficiente rispetto alle stabilizzazioni previste alla fine della prima fase delle nuove assunzioni. Il problema è che la legge sulla “Buona scuola” consente di “pescarli” soltanto dalle cosiddette “graduatorie ad esaurimento”, quando si poteva attingerli dalle graduatorie di istituto.

Se nella riforma della scuola, per l'assunzione dei docenti fosse stata presa in considerazione la nostra proposta del triplo canale a scorrimento, il problema di doverli ora cercare all'esterno pur disponendo di insegnanti abbondantemente formati ed esperti, non si porrebbe".

Ad affermarlo è Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord. «Il triplo canale – aggiunge Pittoni – non avrebbe solo cancellato la discriminazione tra diversi tipi di precariato.

Avrebbe consentito il reclutamento dei docenti più formati e con maggiore esperienza, pur in un sistema che non garantisce omogeneità di valutazione sul territorio.

Problema affrontabile solo con la regionalizzazione dei meccanismi d'assunzione, sulla base del progetto da noi depositato che consente a ogni candidato di scegliere in quale regione eleggere il proprio “domicilio professionale” (norma europea già recepita dall'Italia), senza vincolo di residenza, per poi confrontarsi ad armi pari con gli altri iscritti in quella regione».

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