La Buona scuola. CISL: “registro nazionale dei docenti, prova generale chiamata diretta”

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Ricordiamo che nelle Linee guida per la riforma della scuola è prevista l’istituzione di un registro nazionale dei docenti dal quale i Dirigenti potranno chiamare gli insegnanti più competenti.

Ricordiamo che nelle Linee guida per la riforma della scuola è prevista l’istituzione di un registro nazionale dei docenti dal quale i Dirigenti potranno chiamare gli insegnanti più competenti.

Il registro sarà utilizzato per l’organico funzionale e per le attività extracurriculari e in esso confluiranno i curriculum dei docenti.

Sarà il Dirigente, in base alle necessità legate alla scuola, a chiamare i professori con le competenze più adatte.

Un meccanismo che ha fatto scattare la CISL scuola, che nel suo documento di commento all’opuscolo "La Buona scuola" ha messo in evidenza alcune questioni.

Innanzitutto, relativamente al funzionamento. Nel documento non si dice, infatti, con quali criteri avviene la "registrazione", "le finalità a cui risponde e soprattutto le modalità con cui si definisce il fabbisogno di competenze della scuola e la natura del rapporto che si instaura tra il dirigente che “sceglie” e il docente che “viene scelto”."

"In quale momento? – si chiede la CISL  – In quale relazione con l’ambito delle ordinarie procedure di
mobilità e reclutamento?"

Il timore del sindacato che è ci troviamo davanti ad una “prova generale” di un reclutamento affidato alla chiamata diretta dei dirigenti.

"Sirena o incubo, – conclude il commento – a seconda dei punti di vista. Per noi, sia detto con estrema chiarezza, si tratta di un’ipotesi incompatibile con i vincoli di natura costituzionale che tuttora presiedono al reclutamento dei pubblici dipendenti."

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