ATA. UIL: nota MIUR su sostituzione in caso di decesso o pensionamento non è risolutiva

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La UIL interviene sulla nota pubblicata ieri dal MIUR riguardo al divieto delle supplenze per la sostituzione del personale ATA, in particolare per gli assistenti amministrativi e tecnici. 

La UIL interviene sulla nota pubblicata ieri dal MIUR riguardo al divieto delle supplenze per la sostituzione del personale ATA, in particolare per gli assistenti amministrativi e tecnici. 

In detta nota, di cui abbiamo parlato nell'articolo "ATA, si può chiamare supplente in caso di decesso o pensionamento. La nota del Ministero", si prevede la possibilità di sostituire il personale ATA, per il quale vige il divieto di chiamare supplenti, solo in caso di decesso o pensionamento. 

Per la UIL tale nota non risolve affatto i problemi del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, relativamente al quale vanno trovate soluzioni complessive di tutte le questioni e problematiche che lo riguardano.

"Dietro continua sollecitazione da parte della UIL Scuola e delle altre organizzazioni rappresentative del comparto il MIUR fornisce ulteriori chiarimenti sulla possibilità di conferimento di supplenze al personale ATA. La nota n. 10073 del 14 4 2016 infatti prevede che le sostituzioni possano essere disposte dal Dirigente, sotto la sua responsabilità nei casi di decesso e di dimissioni dal servizio per ragioni di salvaguardia pensionistica. Il chiarimento riguarda tutti i profili ATA ma si riferisce in particolare a quello di di assistente Tecnico ed Amministrativo in quanto per i Collaboratori scolastici il divieto era stato già superato con la nota del 30-09-2015 che alleghiamo alla presente comunicazione.

La UIL continua a chiedere per gli ATA una soluzione complessiva i tutte le questioni aperte tra le quali la principale è quella della stabilizzazione del personale precario e la proroga dei contratti di supplenza al 31 agosto. Per offrire tutela ai lavoratori ed aumentare la pressione nella prosecuzione del lavoro sindacale abbiamo predisposto i modelli per avviare il contenzioso per il riconoscimento giuridico ed economico del servizio al 31 agosto, rivolto ai supplenti ATA che hanno avuto il contratto al 30 giugno. Come di consueto le azioni di tutela giudiziaria, patrocinate dalla UIL Scuola, risultano gratuite per gli iscritti, eccetto i normali costi di giustizia e vengono istruite e seguite dalla struttura territoriale UIL Scuola competente". 

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