ATA, al via contrattazione Integrativa d’Istituto. La Guida

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di Giovanni Calandrino – Una guida sulla Contrattazione d’Istituto riguardante: Il Piano delle attività, L’Orario e i turni di servizio, Lo Straordinario e le funzioni miste.

di Giovanni Calandrino – Una guida sulla Contrattazione d’Istituto riguardante: Il Piano delle attività, L’Orario e i turni di servizio, Lo Straordinario e le funzioni miste.

L’obiettivo della Contrattazione Integrativa d’Istituto è quella di regolamentare e completare quelle parti che nel CCNL non sono state approfondite per lasciare spazio ad ogni singola Istituzione Scolastica l’autonomia di scelta su alcuni aspetti di carattere generale ed organizzativo inerenti al P.O.F.

Inoltre, definirei la contrattazione come una vera e propria carta d’identità, in essa, infatti, è possibile definire il proprio modo di lavorare con le proprie regole, la propria diversità e identità.
Di seguito saranno riportati alcuni importanti temi che devono essere affrontati nella contrattazione d’Istituto in sede di riunione con DS e DSGA all’apertura di ogni anno scolastico:

  • Piano delle attività;
  • Orario di servizio;
  • Turni;
  • Accordi tra il Personale;
  • Straordinario;
  • Intensificazione di servizio;
  • Riduzione a 35 ore settimanali;
  • Chiusura prefestiva;
  • Salario accessorio;
  • Assegnazione del personale alle varie sedi e ai corsi serali;
  • Incarichi specifici;
  • La formazione;
  • Utilizzo dei locali scolastici da parte di esterni;
  • Funzioni Miste;
  • Assistenza agli alunni con disabilità

Piano delle Attività: Il DSGA dopo la riunione iniziale, stila una proposta di piano delle attività. Il DS dopo averne verificata la congruenza rispetto al POF adotta il piano. In esso devono essere dichiarati in modo chiaro quali servizi rientrano nelle attività ordinarie e quali in quelle aggiuntive. Non vanno dimenticati le tipologie degli incarichi specifici.

Orario di servizio: L’art. 51.1 del CCNL stabilisce che, l’orario ordinario del personale ATA è di 36 ore, suddivise in sei ore continuative, di norma antimeridiane, o anche pomeridiane per le istituzioni educative e per i convitti annessi agli istituti tecnici e professionali.

Turni: Nel caso in cui l’attività scolastica richieda l’uso di turni di lavoro sarà opportuno stabilire, sin da subito, la rotazione tra tutte le unità dello stesso profilo. Al tempo stesso vanno dichiarate tutte le deroghe, a favore di alcune categorie di personale (genitori con figli molto piccoli, portatori di handicap …) che a richiesta possono usufruire di un orario più favorevole.

Straordinario: Le ore prestate in aggiunta al proprio orario di servizio vanno sempre e in ogni caso retribuite. Il recupero ore è una scelta individuale e non può mai essere imposto dalla contrattazione.

Funzioni Miste: Il Comune può proporre al DS dei servizi aggiuntivi (doposcuola, servizio mensa, …) che sono a carico degli EE.LL. ma che possono essere svolte volontariamente dal personale ATA che da libera disponibilità a tali servizi. È naturale ricordare che il DS deve prima sentire il parere del RSU che dovrà confrontarsi con tutto il personale interessato con accordi chiari, soprattutto visto i carichi smisurati di lavoro che gli ATA devono sostenere dopo gli eccessivi tagli al personale.

La robusta riduzione, infatti, ha creato notevoli problemi all’interno dell’Istituzioni Scolastiche, sotto vari aspetti. Incidendo pesantemente sulla didattica, sul funzionamento dei laboratori e segreterie, sull’igiene e sicurezza della scuola, venendo a mancare uno dei più importanti compiti dei collaboratori scolastici come la sorveglianza all’interno dell’orario curricolare.

È fondamentale quindi conoscere la normativa, i diritti e le proprie mansioni che ogni profilo richiede, per contrastare l’atteggiamento illegittimo di alcuni DS che utilizzano dei sistemi organizzativi in palese violazione del CCNL.

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