Assunzioni fase C: si può lasciare la supplenza al 30 giugno per sede ruolo, differimento presa di servizio per altro lavoro

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Oggi al Ministero la riunione con i sindacati per discutere di supplenze e assunzioni in fase C.

Oggi al Ministero la riunione con i sindacati per discutere di supplenze e assunzioni in fase C.

Dopo lunghi tentennamenti,  il Miur abbia dato via libera alla possibilità di lasciare la supplenza già accetta al 30 giugno per raggiungere la sede del ruolo. Sono infatti state messe in evidenza alcune criticità: supplenza su spezzone, supplenza su classe affine di ordine diverso, proposta nomina fase C in provincia diversa. D'altronde, come più volte sottolineato dalla nostra redazione, non sarebbe possibile prevedere una sanzione in caso di abbandono del contratto di supplenza, essendoci un giustificato motivo.

Modalità operativa: chi fosse interessato ad assumere servizio in ruolo dovrà risolvere il contratto entro tale data, accertandosi che la scuola provveda anche all'aggiornamento del sistema informativo. L'amministrazione ha confermato che non ci sono ripercussioni ai fini dell'immissione in ruolo.Tale opportunità vale per tutti i contratti a tempo determinato “30 giugno/31 agosto” e per tutti i docenti (compresi chi attualmente è in servizio come supplente all'estero ovvero come docente di religione incaricato ovvero come personale ATA ovvero come personale educativo).

Coloro i quali hanno un contratto di supplenza su spezzone non potranno accettare solo uno spezzone sul posto di potenziamento per completare l'orario. Il MIUR – riferisce la CISL – ha cambiato idea rispetto a quanto precedentemente affermato: la contemporaneità tra un contratto a tempo determinato ed uno a tempo indeterminato, infatti, non sarebbe compatibile al SIDI. Pertanto, l'interessato che vorrà conservare la supplenza sullo spezzone (con conseguente differimento della presa di servizio) dovrà aspettare – per l'eventuale completamento – che sul posto di potenziamento non coperto si proceda alla nomina dei supplenti: in tale circostanza potrà aspirare, se ha diritto, all'eventuale completamento. Il Miur, infatti, ha confermato che sui posti comuni rimasti vacanti per mancanza di aspiranti – ovvero sui posti sui quali i neo assunti hanno differito la presa di servizio – saranno assegnate supplenze. 

Naturalmente è confermata la possibilità di avvalersi del comma 99 della legge 107/2015, che permette di prorogare la presa di servizio alla fine del contratto, quindi al 1° luglio 2016 o alla fine degli Esami di Stato o al 1° settembre 2016.

Il Ministero è stato di "manica larga" anche nei confronti di chi chiede il differimento della presa di servizio al 1° settembre 2016 per mantenere un altro lavoro pubblico o privato. Le richieste dovrebbero trovare tutte accoglimento e valgono anche per personale ATA di ruolo, IRC di ruolo,  personale educativo di ruolo nonché per  tutti i dipendenti delle scuole non statali e nei casi di mandato amministrativo o parlamentare. 

Confermate le indicazioni di  OrizzonteScuola.it in sede di consulenza.

Non sappiamo se il Miur interverrà su queste questioni con una specifica nota, ci auguriamo di sì, in modo che vi sia un comportamento uniforme e preciso da parte degli Uffici Scolastici.

Ricordiamo che il termine ultimo per accettare la proposta di nomina in fase C, al di là di questi chiarimenti, è il 20 novembre 2015 ore 15.59

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