Assunzioni. Faraone: mobilità è salutare. Lamentele e toni da allarme sociale poco comprensibili

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Il sottosegretario Faraone chiude il cerchio di questa estate all'insegna del termine "deportazione", per indicare l'emigrazione di massa che potrebbe colpire i docenti del sud. Ovvio, i posti liberi sono in maggior misura nelle province del nord.

Il sottosegretario Faraone chiude il cerchio di questa estate all'insegna del termine "deportazione", per indicare l'emigrazione di massa che potrebbe colpire i docenti del sud. Ovvio, i posti liberi sono in maggior misura nelle province del nord.

Faraone interviene sul proprio profilo Facebook, stigmatizzando parole come "deportazione, esodo biblico, emigrazione di massa". Al contrario – dice Faraone – "stiamo effettuando la più grande assuzione di tutti i tempi" e non manca di ricordare le condizioni lavorative del sud del paese, in cui un giovane su due al sud è disoccupato, 700 mila persone sotto i 35 anni hanno lasciato la Sicilia, senza che questo abbia provocato indignazione sociale.

Il sottosegretario ricorda che la mobilità all'interno di un Paese "è sempre esistita ed è sempre stata salutare".

"Poco comprensibile quindi – scrive – il susseguirsi di lamentele e di toni da allarme sociale. Sono già entrati in ruolo circa 30 mila docenti sul turn over e sui posti che finora erano occupati da supplenti annuali. Assumeremo tra settembre e novembre e poi, con il concorso che sarà bandito il primo dicembre, altre 130 mila persone, dando un'opportunità anche agli abilitati in II fascia d'istituto. Che tradotto vuol dire stabilità, mutuo, garanzie previdenziali per 160 mila persone che avranno un impiego nella Pubblica Amministrazione, firmando un contratto con lo Stato per fare il mestiere che hanno sempre sognato".

"E se le assunzioni sono su tutto il territorio nazionale – aggiunge Faraone – non è per un capriccio di Renzi, del Ministro Giannini o del Sottosegretario Faraone. Al Sud ci sono troppi docenti e meno alunni (e continuano a diminuire) mentre al Nord mancano i docenti e gli alunni aumentano. Cosa avremmo dovuto fare? Spostare gli alunni e le loro famiglie dal Nord al Sud?"

"Siamo consapevoli del fatto che – assicura Faraone – per chi ha avuto un incarico di supplenza per anni nel paese dove abita, possa essere difficile allontanarsi dalla famiglia. Non è semplice fare i bagagli e spostarsi altrove, magari a 45 anni, lasciando i figli a casa. Proprio per questo non abbiamo smesso di lavorare durante tutta l'estate per trovare soluzioni tecniche che evitassero il più possibile i trasferimenti. Abbiamo mandato una circolare che anticipa l'assegnazione delle supplenze al prossimo 8 settembre. In questo modo ogni scuola avrà gli insegnanti di cui ha bisogno già da inizio anno, a differenza del passato. E in più, se a te docente viene assegnata una supplenza a Palermo, anche se ricevi un'assunzione per Milano, per il prossimo anno scolastico potrai rimanere dove hai ottenuto la supplenza. Nella stessa direzione va la decisione di salvaguardare le preferenze degli insegnanti durante la fase C. E la legge 107/2015 – 'La Buona Scuola' – prevede per il prossimo anno una mobilità straordinaria che consentirà a tanti che sono fuori dalla propria regione di rientrare, anche a coloro che hanno accettato da anni di lavorare lontano pur di avere un posto a tempo indeterminato".

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