Assunzioni. Dalla Sicilia le richieste al Ministro: unire fasi B e C e prorogare domanda per avere dati posti disponibili anche per fase C

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Si è svolta in due fasi l’iniziativa promossa da Caterina Altamore, Responsabile Regionale scuola, università e ricerca del PD siciliano, per incontrare il personale della scuola, precario e non.

Si è svolta in due fasi l’iniziativa promossa da Caterina Altamore, Responsabile Regionale scuola, università e ricerca del PD siciliano, per incontrare il personale della scuola, precario e non.

Ad affiancarla, in entrambi gli appuntamenti, Ferrante Responsabile Regionale Cultura e spettacolo, insieme all’on. Mariella Maggio, la quale ha dato piena disponibilità affinché si pervenga ad una fattiva soluzione delle questioni urgenti e inderogabili, con le quali gli insegnanti e i precari stanno facendo i conti.

Dopo l’avvio dei lavori presso la sede del PD, ai quali hanno partecipato anche l’on. Ribaudo , l’Assemblea, che ha visto un’altissima partecipazione e adesione del personale della scuola, si è svolta presso l’aula magna del Liceo Danilo Dolci di Palermo.

La tensione e la forte preoccupazione dei presenti è stata incanalata verso un dibattito e un confronto acceso e ponderato, durante il quale sono stati evidenziati i problemi più urgenti, ai quali l’Amministrazione è chiamata a dare risposta. “Assunzioni. Sedi di servizio. Riforma della scuola e precari”, alcuni fra i temi dibattuti. A fianco della responsabile scuola del PD, Caterina Altamore, e dell’on. Mariella Maggio, si è aggiunta l’assessore regionale Sicilia, on. Lo Bello, che ha seguito i lavori a distanza e che, successivamente, ha contattato il ministro Giannini per fissare un incontro a Roma, nel corso del quale presenterà le istanze emerse durante l’Assemblea.

Si conferma che, nei prossimi giorni, una delegazione incontrerà i tecnici del MIUR per trovare soluzioni positive per la scuola.Ecco i punti fondamentali descritti in sintesi, che sono emersi dall’Assemblea dei precari:

– proroga delle domande e informativa trasparente sui reali posti disponibili in tutte le fasi provincia per provincia;

– unione delle fasi “B” e “C” con possibilità di esprimere la preferenza della provincia, da un minimo di 5 a un massimo di 100;

– no al depennamento di coloro che, essendo inseriti in GAE e pur avendo prodotto domanda, non accettano la proposta di assunzione in quanto non conoscono la sede di destinazione, che potrebbe essere una delle 100 province a scelta dell’Amministrazione;

– Proroga della domanda di assunzioni, al fine di avere i dati dei posti disponibili nella fase B e la ripartizione provinciale dei posti della fase C

– effettuare le assunzioni in ruolo in base al punteggio di servizio maturato procedendo come segue: dapprima tutti coloro che sono inseriti in GAE e, solo in una successiva fase, gli idonei vincitori di concorso;

– allargare il contingente di nomine nella propria provincia relativo alla fase A, prevedendo i posti non dati al sostegno AD03 e AD04.

– in merito alla procedura di assunzione, prevedere la ripartizione delle quote come segue: 50% da GAE e 50% da concorso ordinario;

– chiarezza in merito alla non riassunzione di coloro che hanno prestato servizio per 36 mesi consecutivi;

– richiesta di assegnare gli incarichi a tempo determinato entro il 31 agosto 2015, con nomina in ruolo secondo la fase “B” dopo tale data;

– definire “regole certe” per coloro che, iscritti nelle GAE, non presentano alcuna domanda;

– assicurare alle scuole del sud il tempo pieno e il tempo prolungato come avviene nelle scuole del nord;

– bandire il concorso solo per le graduatorie esaurite;

– posti di sostegno: trasformare tutti i posti in deroga in organico di fatto;

– la possibilità di inserire il titolo di specializzazione per il sostegno nelle GAE e nelle Graduatorie di Istituto conseguito nei termini previsti dalla normativa vigente (entro il 30 giugno). ​

 

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