Associazione Genitori delle Scuole Cattoliche: le famiglie non si sentono coinvolte nella protesta

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"Quello di domani è uno sciopero politico contro il disegno di legge in discussione al Parlamento, non certo uno sciopero in difesa dei diritti degli insegnanti e dei lavoratori della scuola. Per questo le famiglie- anche quelle della nostra Associazione che spesso hanno figli sia nelle statali che nelle paritarie – non si sentono coinvolte": così Roberto Gontero, presidente dell'Associazione Genitori delle Scuole Cattoliche (Agesc), prende posizione rispetto alle manifestazioni che domani vedranno protagonisti i lavoratori della scuola.

"Quello di domani è uno sciopero politico contro il disegno di legge in discussione al Parlamento, non certo uno sciopero in difesa dei diritti degli insegnanti e dei lavoratori della scuola. Per questo le famiglie- anche quelle della nostra Associazione che spesso hanno figli sia nelle statali che nelle paritarie – non si sentono coinvolte": così Roberto Gontero, presidente dell'Associazione Genitori delle Scuole Cattoliche (Agesc), prende posizione rispetto alle manifestazioni che domani vedranno protagonisti i lavoratori della scuola.

 "I sindacati sono contrari 'in toto' al progetto di riforma della scuola del Governo, dimostrando di non saper apprezzare quanto di buono introduce. Per esempio un passo avanti rispetto al pluralismo istituzionale e anche alla coscienza di investire su quello che dovrebbe essere il primo obiettivo di qualunque
democrazia: l'educazione e la formazione dei giovani per garantire un futuro al Paese".

"La 'buona scuola' non rappresenta certo la riforma che ci aspettavamo – prosegue Gontero – perché persevera su una linea incerta, per la quale il dibattito e l'analisi che la sottendono prestano il fianco a molteplici strozzature che mal si adattano a quella libertà e autonomia che vanno garantite sia alla scuola, statale o non statale, comunque pubblica, che a genitori e insegnanti. Nonostante questo, la legge è un punto di partenza su cui costruire attraverso la discussione proposte valide e condivise: per questo semmai chiediamo di garantire tempi adeguati per un giusto confronto".

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