Assegnazioni provvisorie su sostegno senza specializzazione: buone possibilità solo a Catania e Palermo. Lettera

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Tiziana Sparacino – Ci sono 4600 posti in deroga; il numero maggiore (e le maggiori possibilità di restare dunque) si registrano a Palermo e Catania.

Anziché favorire il flusso regionale degli specializzati per le assegnazioni provvisorie, varie sigle sindacali hanno firmato una mozione con l’USR, che NON tutela le competenze degli insegnanti suddetti e risulta lesiva della loro dignità. Viola inoltre la legge 517/77, NON garantendo il personale qualificato preposto al percorso educativo-didattico degli alunni con disabilita’.

Tiziana Sparacino – Ci sono 4600 posti in deroga; il numero maggiore (e le maggiori possibilità di restare dunque) si registrano a Palermo e Catania.

Anziché favorire il flusso regionale degli specializzati per le assegnazioni provvisorie, varie sigle sindacali hanno firmato una mozione con l’USR, che NON tutela le competenze degli insegnanti suddetti e risulta lesiva della loro dignità. Viola inoltre la legge 517/77, NON garantendo il personale qualificato preposto al percorso educativo-didattico degli alunni con disabilita’.

Infatti, i posti non coperti da docenti specializzati,verranno assegnati ai cosiddetti ‘esodati’, ovvero docenti che hanno SCELTO CONSAPEVOLMENTE di rientrare nel piano straordinario delle assunzioni (il quale prevedeva la loro assegnazione su AMBITI NAZIONALI.) e che,in seguito a diverse manifestazioni,sono stati accontentati mettendo delle ‘pezze’ in un sistema che fa acqua da tutte le parti. Le uniche deduzioni che ne scaturiscono, esulano dalla tutela delle formazione del personale docente. Di certo,il rigor di logica non e’ contemplato!!!!!

Infatti, pur essendo l’assegnazione provvisoria una richiesta legata ad esigenze familiari e alla provincia di residenza,risulta chiaro che qualsiasi provincia siciliana,per i docenti interessati, e’ più vicina alla propria residenza rispetto a qualsiasi altro ambito nazionale e quindi oltre i confini regionali.

Inoltre, se la condicio sine qua non per essere assunti ed operare su sostegno (quantomeno quando si e’ in ruolo) e’ il titolo di specializzazione,come mai nel caso della Sicilia,si opera in senso opposto?!?!?!?! 
E siccome si sa di operare contra legem, che si fa?!?!?!?! Si mette ancora un ulteriore ‘pezza’, preventivando un Pas. 
E i tieffini???? Non mi si venga a parlare della storia degli uni contro gli altri, del divide et impera….perche’ qui si e’ perso il buon senso; e’ il paese dei furbi dove la logica darwiniana e’ piu’ attuale che mai!
In Sicilia più’ che altrove!!!  Lo statuto autonomo non suggerisce affatto di operare contra legem!!!!!!

In concreto,dunque,la situazione che si registrerà’ sara’ la seguente:

– nelle province in cui avanzeranno posti, dopo le assegnazioni provvisorie dei residenti, i posti saranno dati agli specializzati in GAE e in GI e agli ‘arruolati esodati’ senza titolo!!!

Il dettaglio che fara’ la differenza, sara’ la residenza…e questo lascia presagire un aumento del tasso demografico delle citta’ in questione nel giro di un anno!!!!

L’algoritmo da seguire.(l’ennesimo).sarebbe stato il seguente:
-a.p..per arruolati specializzati residenti;
-a.p. per arruolati specializzati non residenti
– a seguire,tutti gli altri.

Invece no. Come sempre, due pesi e due misure (quando va bene)! 

Forse , numericamente contavamo poco ( qualche conto pero’ non torna stavolta perché non siamo pochi) o forse non si e’ calcolata l’ira funesta che avrebbe colto la categoria di docenti di cui faccio parte…e che si arresterà solo quando giustizia sara’ fatta!!!!!

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