Anno di prova e formazione. Il ruolo del Dirigente Scolastico

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Il DM 850/15, emesso ai sensi della L. 107/15, art. 1, c. 118, individua  obiettivi, modalità e criteri per la valutazione del personale docente in periodo di formazione e di prova, neo assunto a tempo indeterminato o a cui è stato concesso il passaggio di ruolo.

Il DM 850/15, emesso ai sensi della L. 107/15, art. 1, c. 118, individua  obiettivi, modalità e criteri per la valutazione del personale docente in periodo di formazione e di prova, neo assunto a tempo indeterminato o a cui è stato concesso il passaggio di ruolo.

Il periodo di formazione e di prova prevede obblighi per i neoimmessi e tutor, ma anche per i dirigenti scolastici. Ecco quanto riporta una nota dell' USR Lombardia.

Il ruolo del Dirigente scolastico è fondamentale ai fini della verifica suddetta e molte sono le azioni necessarie ad assolvere tale compito:

  • designare il tutor, sentito il parere del collegio dei docenti, dando priorità alle risorse a disposizione dell’Istituzione scolastica che presentino caratteristiche professionali coerenti con le richieste normative e con le esigenze didattiche;
  • fornire al docente neo assunto tutta la documentazione necessaria a redigere la programmazione annuale dell’azione didattica e progettuale, parte integrante della procedura di valutazione del periodo di formazione e di prova, in modo che egli possa condividere con il tutor obiettivi, esiti di apprendimento attesi, metodologie didattiche, strategie inclusive e di sviluppo delle eccellenze, strumenti e criteri di valutazione nel rispetto degli ordinamenti vigenti e del piano dell’offerta formativa;
  • verificare, in stretto accordo con il tutor, anche attraverso specifiche attività di osservazione, l’attitudine collaborativa e dialogica nei vari contesti e con le diverse componenti dell’ambiente scuola, la capacità di gestire dinamiche relazionali complesse, la partecipazione attiva e il sostegno alle attività dell’istituzione scolastica tese al miglioramento della stessa;
  • sottoscrivere con tutor e docente in periodo di formazione e di prova il patto per lo sviluppo professionale che contiene gli obiettivi da raggiungere attraverso le attività formative per sviluppare le competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale;
  • incaricare il docente tutor dell’istruttoria relativa alle attività formative ed alle esperienze didattiche e di partecipazione alla vita della scuola del docente neo-assunto i cui esiti dovranno essere presentati al Comitato per la valutazione dei docenti;
  • richiedere un’apposita visita ispettiva nel caso in cui l’attività del docente in periodo di formazione e di prova manifestino gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico e relazionale;
  • convocare il Comitato per la valutazione dei docenti nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche (nelle quali sono da ricomprendersi gli esami di qualifica e di Stato) e la conclusione dell’anno scolastico per il necessario parere sul superamento del periodo di formazione e di prova;
  • consegnare al Comitato la documentazione contenuta nel portfolio professionale dei docenti in periodo di formazione e di prova almeno cinque giorni prima delle date fissate per i colloqui del Comitato con i docenti;
  • presentare al Comitato una relazione per ogni docente in periodo di formazione e di prova comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del necessario parere;
  • valutare il personale docente in periodo di formazione e di prova sulla base dell’istruttoria compiuta e del parere del Comitato;
  • emettere motivato provvedimento di conferma in ruolo in caso di giudizio favorevole;
  • emettere motivato provvedimento di ripetizione del periodo di formazione e di prova in caso di giudizio sfavorevole. In tal caso il provvedimento dovrà indicare gli elementi di criticità ed individuare le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli obiettivi richiesti necessari alla conferma in ruolo;
  • adottare i provvedimenti di cui sopra e comunicarli all’interessato entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento ricordando che “la mancata conclusione della procedura entro il termine prescritto o il suo erroneo svolgimento possono determinare profili di responsabilità“ (DM 850/15, art. 14).

Anno di prova neoimmessi in ruolo: il Dirigente Scolastico deve visitare le classi del docente almeno una volta. Griglia con indicatori

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