Aninsei, a Bologna ideologia ha avuto la meglio su buonsenso

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red – ”A Bologna l’ideologia ha avuto la meglio sul buonsenso. E’ sembrato di assistere a una battaglia tra guelfi e ghibellini”. E’ quanto afferma il presidente Aninsei (Associazione nazionale istituti non statali di educazione e di istruzione), Luigi Sepiacci, commentando i risultati del Referendum di Bologna

red – ”A Bologna l’ideologia ha avuto la meglio sul buonsenso. E’ sembrato di assistere a una battaglia tra guelfi e ghibellini”. E’ quanto afferma il presidente Aninsei (Associazione nazionale istituti non statali di educazione e di istruzione), Luigi Sepiacci, commentando i risultati del Referendum di Bologna

”Infatti – sottolinea – si è parlato unicamente di scuola cattolica, facendola coincidere con la scuola paritaria. Come se tutte le scuole paritarie fossero cattoliche, cosi come fissato nel codice di diritto canonico (canone 803)”. ”Questo – secondo Sepiacci – ha fuorviato la prospettiva del referendum stesso e il tutto si è risolto in uno scontro, quasi una battaglia, in campo aperto tra cattolici e laicisti; degna di stagioni che ritenevamo fossero ormai superate. Il punto fondamentale, che il referendum non ha toccato, perché unicamente puntato sulla scelta tra ”Si” al finanziamento alla scuola cattolica, oppure ”No” – evidenzia il presidente Aninsei – avrebbe dovuto essere: si vuole o meno lasciare la libertà di scelta al cittadino per quanto riguarda i luoghi della formazione e dell’istruzione? Oppure si preferisce il monopolio statale e si aspira ad uno Stato Educatore?”.

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