ANAAM chiede incontro al Ministro per riconoscere qualifica di video terminalista ad Assistenti Amministrativi

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comunicato – Gent.ma Ministro dell’Istruzione On. Stefania Giannini, Le scrivo in qualità di Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale degli Assistenti Amministrativi (ANAAM), che da anni ci impegniamo nella difesa e nella tutela della dignità professionale e dei diritti di tutti gli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche Italiane, un esercito di quasi 50.000 dipendenti, dove ognuno di Noi è autodidatta e “fa miracoli” per mandare avanti il lavoro quotidiano sempre più gravoso e difficile a causa dei continui tagli di posti in organico e del continuo aumento delle pratiche da espletare.

comunicato – Gent.ma Ministro dell’Istruzione On. Stefania Giannini, Le scrivo in qualità di Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale degli Assistenti Amministrativi (ANAAM), che da anni ci impegniamo nella difesa e nella tutela della dignità professionale e dei diritti di tutti gli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche Italiane, un esercito di quasi 50.000 dipendenti, dove ognuno di Noi è autodidatta e “fa miracoli” per mandare avanti il lavoro quotidiano sempre più gravoso e difficile a causa dei continui tagli di posti in organico e del continuo aumento delle pratiche da espletare.

Le scrivo anche rafforzato dal forte consenso elettorale ricevuto alle ultime consultazioni per il rinnovo del CSPI dove, la lista “CI SIAMO ANCHE NOI”, ho riportato quasi 5.000 VOTI DI PREFERENZA; un risultato strepitoso che mi ha fatto risultare il più votato in tre province d’Italia, il secondo più votato in circa 15 province ed il terzo più votato in più di trenta province.

Forti anche della petizione avviata nel gennaio 2015 per la giusta rivendicazione del profilo di Videoterminalista, che ha vista la raccolta di oltre 10.000 adesioni. Pertanto, ci permettiamo di disturbarLa per portarLa a conoscenza della drammaticità lavorativa degli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche Italiane.

E’ un vero e proprio accanimento contro gli Uffici di Segreteria, vogliono farci “sparire”, con la convinzione che con l’informatizzazione e la dematerializzazione di tutti i processi amministrativi non servano più molte persone: peccato che le pratiche da noi svolte giornalmente e regolarmente siano molteplici e prevedano anche contatti personali, telefonate, lavori di vario genere al computer o con calcolatrici ecc… ecc…; qualcuno prima o poi dovrà capire che un computer non funzionerà mai da solo e che davanti ad uno schermo “ci sono degli esseri umani e non delle bestie”!!!

Lavoriamo con il computer per ben 36 ore settimanali ma non abbiamo la qualifica di Videoterminalisti, siamo gli unici lavoratori del Pubblico impiego ad avere un simile trattamento. Le sembra giusto che in un Paese e in uno Stato di diritto come l’Italia, Noi, Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche Italiane, veniamo sfruttati e costretti a svolgere la nostra attività lavorativa, che, tra l’altro, non è contemplata nel nostro mansionario, senza neppure il rispetto delle fondamentali norme sulla sicurezza del lavoro, come stabilito dal Decreto Lgs. 81/08?

A titolo informativo le esponiamo quanto segue:

“Per Videoterminalista si intende quel lavoratore che svolga la propria attività, da dipendente o da autonomo, usando abitualmente un’attrezzatura dotata di videoterminale, ivi compresi i portatili, per almeno venti ore a settimana”. (….. quanto recita sul profilo del Videoterminalista il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro, noto anche come D. Lgs. 81/08, preceduto da un Decreto Interministeriale ad hoc per questa categoria di lavoratori del 2 ottobre 2000 dal titolo: “Linee guida d’uso dei videoterminali”; una sorta di vademecum con consigli utili per svolgere l’attività videoterminalista nella maniera più corretta possibile).

GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI svolgono il loro servizio per 36 ORE SETTIMANALI!!!

Il datore di lavoro, in questo caso il MIUR, oltre agli obblighi del Decreto Lgs 81/08 e s.m. nei confronti dei dipendenti che rientrano nella definizione di videoterminalista è tenuto a:

Informare e formare i Videoterminalisti e far rispettare la pausa di 15 minuti per ogni 120 minuti di lavoro continuativo al videoterminale.

La informiamo che, da quanto ci risulta, in nessuna Istituzione Scolastica Italiana, tali norme, soprattutto la pausa di 15 minuti ogni 120 minuti, vengono rispettate. Chiediamo pertanto un incontro urgente con la S.V. per meglio valutare la situazione. In assenza di un Vs riscontro entro un ragionevole periodo di 15/20 gg., saremo costretti ad intraprendere un’azione legale per una giusta legislazione che tuteli la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro degli Assistenti Amministrativi
delle Istit.ni Scolastiche Italiane.

La ringraziamo anticipatamente per l’attenzione che sicuramente ci dedicherà, augurandoLe buon lavoro.

F.to Il
Presidente Nazionale
Giuseppe Mancuso

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