Ambiti territoriali per mobilità, Ministero propone ampliamento dai 300mila abitanti in giù. Tempi si allungano

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Si tratta di un emendamento che è stato elaborato dal Ministero per la Legge di Stabilità e che proverà a modificare la dimensione degli ambiti territoriali.

Si tratta di un emendamento che è stato elaborato dal Ministero per la Legge di Stabilità e che proverà a modificare la dimensione degli ambiti territoriali.

Ricordiamo che la questione degli ambiti territoriali è di attualità perché ad essa legata la mobilità 2016/17, come recita il comma 73 della legge 107. In essi confluiranno tutti i docenti, tranne quelli neoassunti nella fase 0 e A, per i quali continueranno ad essere applicate le vecchie regole sulla mobilità.

Gli ambiti territoriali, inoltre, saranno il bacino dal quale i dirigenti scolastici potranno nominare i futuri docenti assegnando loro gli incarichi triennali.

La dimensione degli ambiti territoriali sarà determinata dalla popolazione scolastica, dalla prossimità delle istituzioni scolastiche e dalle carateristiche del territorio.

Sul loro dimensionamento si è discusso molto, soprattutto in sede di confronto con i sindacati che hanno chiesto una modifica relativamente alla loro estensione.

Così, il Ministero, in accordo con il MEF, sta per presentare un emendamento alla Legge di Stabilità al fine di mutare le dimensioni degli ambiti territoriali.

Lo scopo è di rendere possibile un ambito unico anche in territori con una popolazione dai 300mila abitanti in giù.

Infatti, l'eccessiva frammentazione degli ambiti creerebbe forti difficoltà per quanto riguarda la possibilità dei dirigenti di scegliere i docenti per l'attuazione del piano triennale. Ambiti più grandi, maggiore possibilità di scelta, più facilità nelle operazioni di mobilità.

Adesso l'emendamento sarà sottoposto al vaglio del Governo, quindi al Parlamento. Di certo è che in questo modo i tempi per la mobilità rischiano di allungarsi ulteriormente.

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