Alunna si ferisce mentre va in bagno. Difesa sbaglia strategia, condannato docente a 6.800 euro di risarcimento

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red – Una sentenza che non lascia dubbi sulla responsabilità da parte dei docenti relativamente alla sorveglianza. Il Ministero è stato condannato a 2mila euro di spese legali.

red – Una sentenza che non lascia dubbi sulla responsabilità da parte dei docenti relativamente alla sorveglianza. Il Ministero è stato condannato a 2mila euro di spese legali.

I fatti

Una bambina delle scuole elementari chiede di andare in bagno. Una compagnetta apre la porta del bagno e accidentalmente la colpisce in volto: trauma facciale e danno dentario.

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Di chi la colpa?

Per il tribunale non ci sono dubbi. Il riferimento è l’articolo 2048 del codice civile (Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d’arte): "Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all’affiliante.
I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.
Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto.
"




La responsabilità deriva da un rapporto contrattuale che impone all’istituto e di conseguenza al docente l’obbligo di vigilare sulla sicurezza e incolumità durante il periodo in cui è ad essi affidato l’alunno, al fine di impedire che si procuri danno. E’ obbligo dell’insegnante proteggere e vigilare.

La scuola avrebbe dovuto dimostrare di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno e non come invece ha fatto in questa causa di sostenere che l’evento era di natura imprevedibile.

La conseguenza è stata la condanna sia per l’insegnante sia per il Ministero.

Sentenza n. 4242 del 16 dicembre 2013.

Vedi anche

La "Culpa in vigilando", le responsabilità degli insegnanti nei casi di bullismo

 

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