Abbandonato al proprio destino chi è stato assunto in ruolo da GaE. Lettera
L'estate scorsa uscirono le modalità di assunzione. Si poteva scegliere se non entrare in ruolo, entrare in ruolo da GaE o da GM.
L'estate scorsa uscirono le modalità di assunzione. Si poteva scegliere se non entrare in ruolo, entrare in ruolo da GaE o da GM.
Le regole erano brutte, ma chiare: si faceva domanda in tutta Italia, solo che chi entrava da GM avrebbe avuto una provincia certa, mentre chi passava da GaE avrebbe avuto un posto provvisorio (solo dopo si capirà bene che era "provvisorio" a livello nazionale).
Partito il sistemone, sono iniziate le ingiustizie: per una serie di fortunate coincidenze alcuni assunti da GM entrarono in ruolo, stabilmente, blindati nella provincia di residenza, molti in effetti no….mentre per TUTTI gli assunti da GaE il ruolo "fu provvisorio in Italia", piccole isole comprese.
Per chi aveva fatto domanda di assunzione da GaE, la vicenda capitata agli assunti in GM fu solo una fortunata coincidenza. Per chi, invece, potè scegliere tra GaE e GM, optando per la prima, fu una sensazione di maggiore ingiustizia: "Perché non ho scelto l'altra graduatoria? Pazienza, conoscevo le regole, peggio per me".
Sono passati i mesi ed è giunta la contrattazione sindacale. I nostri difensori, non si sa come mai, sono riusciti ad ottenere vantaggi per gli assunti fino al 2014/2015, una bella fase opzionale interprovinciale per i neoassunti da GM e….niente per i neoassunti da GaE. Niente!
Chi ha scelto il canale di assunzione "GaE"- molti colleghi possono testimoniare – ha sentito una sorta di forte discriminazione: "eppure per entrare in GaE devi aver superato un biennio di esami e una selezione con valore concorsuale. Possibile che si siano dimenticati di noi? Possibile che tutti possono provare a tornare a casa mentre noi, dopo l'anno provvisorio, possiamo solo tentare di non essere spazzati via? Eppure, se in Italia vi fosse una sorta di ius soli, le cattedre in provincia apparterrebbero a chi ci lavora da più tempo: agli iscritti nelle GaE!".
Ma l'anno è duro, dato che è anche l'anno di prova, quindi la sensazione di discriminazione perpetrata da tutti gli attori che hanno firmato il CCNI, pian piano, è stata soppiantata dalla paura di dover andare via. Tra l'altro, i docenti assunti dalle GaE, forti delle esperienze fatte negli anni, non hanno mai voluto entrare in polemica con i nuovi colleghi, perché sanno che prima o poi ci si trova tutti spalla a spalla nella stessa scuola.
Adesso, dalla discriminazione dei neoassunti da GaE, però, si è passati direttamente all'annullamento dell'esistenza di questi neoassunti. Oggi, l'on. Sgambato scrive su FB: "Approvato odg per i docenti assunti in regione diversa da quella in cui hanno espletato il concorso. Importante per i docenti del mezzogiorno!" e mostra il documento…..ma lì non c'è scritto "per tutti i docenti assunti in regione diversa" bensì, così si legge, per "parte dei docenti assunti dalle graduatorie di merito del concorso 2012".
Adesso ci si chiede: che cosa hanno fatto di male i neoimmessi da GaE con la L.107, da meritare l'indifferenza dei sindacati e perfino del Parlamento? Forse hanno lavorato abbastanza da precari e devono adesso far spazio ad altri? Perché si sono modificate tante regole, precedentemente accettate da tutti, ma mai a favore dei neoassunti da GaE? Dove sono andati a finire i gruppi a tutela delle GaE in ruolo? Forse si è sparsa la voce che "chi entra in ruolo da GaE ha la rogna?". Fateci sapere, nel frattempo invitiamo i TFA a chiedere di essere inseriti nelle GM 2016, non nelle GaE: saranno di certo più ascoltati in seguito.
G. Conte