80 euro in busta paga: da bonus a detrazione ecco come cambia la cifra

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Il governo Renzi sta studiando un cambiamento radicale per il bonus di 80 euro in busta paga da inserire nella Legge di Stabilità 2016.

Il governo Renzi sta studiando un cambiamento radicale per il bonus di 80 euro in busta paga da inserire nella Legge di Stabilità 2016.

Il cambiamento, non necessariamente negativo, riguarda la forma ma in misura minore anche la sostanza. Vediamo nello specifico cosa si vuol cambiare e perché.

I 10 miliardi oggi erogati con il bonus 80 euro in busta paga al momento gravano sulla spesa pubblico poiché il bonus è a tutti gli effetti una prestazione sociale. L’idea del governo è quella di trasformare il bonus in una detrazione per far calare il peso fiscale dal 43,1% al 42,6%.  Perdendo il suo carattere di prestazione sociale a carico delle casse dello Stato e diventando una detrazione il bonus di 80 euro in busta paga sarebbe un elemento della strategia della riduzione della pressione fiscale che il governo si è impegnato ad attuare.

Ma cosa cambia per i lavoratori se il bonus 80 euro in busta paga viene trasformato da prestazione sociale a detrazione fiscale?

Le detrazioni fiscali sono legate al reddito ed inevitabilmente il bonus 80 euro non potrebbe essere erogato indifferentemente della stessa cifra per tutti i lavoratori al di sotto di una certa fascia di reddito. Il Bonus 80 euro sarebbe quindi legato al reddito e in base a questo sarebbe erogato.
I primi calcoli tranquillizzano i lavoratori: le oscillazioni saranno davvero minime: dai 79 agli 81 euro ma grazie a questa trasformazione, a costo zero per le casse dello Stato e senza effetti sul bilancio pubblico, si avrebbe un calo della pressione fiscale dell’ 0,5% nel 2016.

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