36 ore. De Angelis “MIUR non opererà scelte inaccettabili”. CUB “rassicurazione non convincente”

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red – La Giannini su questo punto è stata molto chiara e ha accantonato la proposta di Reggi sulle 36 ore di lavoro settimanale affermando che la questione non è in agenda.

red – La Giannini su questo punto è stata molto chiara e ha accantonato la proposta di Reggi sulle 36 ore di lavoro settimanale affermando che la questione non è in agenda.

Nel frattempo, Italia Oggi lancia una nuova indiscrezione, informando che al Ministero i tecnici solo al lavoro con lo scopo di trovare la quadra per:

  1. decontrattualizzare il rapporto di lavoro;
  2. tagliare ultimo anno di superiori;
  3. porre un divieto per le supplenze inferiori ai 15 giorni.

Le supplenze vogliono farle fare ai docenti di ruolo, un bel risparmio. Non solo, si lavorerebbe anche per la decurtazione di un anno delle superiori, con utilizzo dei docenti soprannumerari per fare da tappabuchi e un risparmio che non si sa se reinvestire a scuola o spedire nel buco nero del debito pubblico. Insomma, si studia come effettuare altri tagli.

Giorno 14  si è svolto un sit-in davanti al Ministero al quale hanno partecipato l’Unicobas, CUB, ANIEF e varie sigle di docenti organizzati.

Dal resoconto inviatoci dal CUB che alla domanda relativa ad alcune problematiche relative al personale e alle voci che vogliono interventi riguardo, citiamo dal comunicato:

  • "l’eliminazione dell’ultimo anno delle scuola secondaria di secondo grado, con relativo taglio di cattedre,
  • l’allungamento obbligatorio dell’orario di lavoro dei docenti senza retribuzione aggiuntiva, ma calcolata come se fosse compenso alle ferie sottese,
  • l’allungamento facoltativo dell’orario di lavoro previo compenso aggiuntivo, anche questo foriero di eliminazione di cattedre e personale,
  • l’assunzione del contratto "flessibile", così chiamato perchè impone delle differenziazioni stipendiali del personale docente ed ATA operate sulla base della valutazione da parte del Dirigente Scolastico
  • la proposta di far espletare le supplenze brevi al personale già in ruolo, con conseguente eliminazione della graduatoria d’istituto e del personale supplente che da decenni supporta una scuola e un’attività didattica altrimenti in grave difficoltà"

la risposta del Direttore del Personale Scolastico Gildo De Angelis, citiamo ancora dal comunicato "è stata rassicurata, ma non in maniera convincente". Il MIUR, riferiscono dalla CUB non avrebbe alcuna volontà di operare scelte "così inaccettabili e drastiche senza almeno prima discuterle in sede di contrattazione".

Nel frattempo, ricordiamo, il Ministero ha intenzione di operare degli interventi su alcune questioni urgenti, a partire dall’avvio della valutazione delle scuole, ma non nell’immediato sulla questione dell’orario lavorativo dei docenti o sul taglio dell’ultimo anno delle superiori.

Saranno i prossimi giorni a svelarci i contenuti del decreto sul quale la politica sta lavorando

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