24 ore. Ministro disposto al dialogo, risponde ad una interrogazione parlamentare di Granata. Bisognerà, comunque, risparmiare 600 milioni di euro

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red – Al question time di oggi, appena terminato, non era presente il ministro Profumo, ma Dino Piero Giarda, Ministro dei rapporti con il Parlamento. L’interrogazione parlamentare, la 2543 sull’estensione delle ore lavorative dei docenti da 18 a 24, è stata presentata dall’onorevole Benedetto Granata, FLI

red – Al question time di oggi, appena terminato, non era presente il ministro Profumo, ma Dino Piero Giarda, Ministro dei rapporti con il Parlamento. L’interrogazione parlamentare, la 2543 sull’estensione delle ore lavorative dei docenti da 18 a 24, è stata presentata dall’onorevole Benedetto Granata, FLI

Il Ministro Profumo, per voce di Giarda, ha dichiarato la sua disponibilità a rivedere l’accordo con i gruppi parlamentari. L’eventuale revisione dovrà, però, indicare soluzioni alternative nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla legge 135 del 2012, che stabilisce gli biettivi di risparmio fino al 2015 (per il 2013 183 milioni di euro, per il 2014 173 milioni di euro e per il 2015 237 milioni di euro.) 

"Il nostro sistema di istruzione – ha affermato Giarda – bisogna di innovazione, sarebbe importante riflettere sulla possibilità di considerare l’orario di lavoro dei docenti in modo nuovo, flessibile, capace di rispondere alle esigenze formative di tutti e di programmare e a collocare azioni educative molteplici percorsi di recupero e valorizzazione dell’inclinazione dei talenti di ciascuno."

"Una prospettiva culturale e politica seria – ha concluso il portavoce – sulla quale il ministro auspica si possono confrontare le diverse opzioni da costruire una scuola più equa più solidale piu moderna".

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