Mobilità: passaggi di ruolo nei Licei Musicali potrebbero arrivare al 50%, protesta dei vincitori di concorso

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81 docenti delle discipline A55 strumento musicale, A53 Storia della Musica, A63 Tecnologie Musicali, A64 Teoria analisi e composizione, inseriti come vincitori nelle graduatorie di merito del concorso a cattedra 2016 di differenti regioni italiane, decidono con una diffida di far sentire la loro voce durante la contrattazione per la stesura del contratto di mobilità del personale docente per l’a.s. 2017/18.

Una situazione che si accentua con l’imminente firma del contratto di mobilità, ma che ha avuto origine lo scorso anno scolastico.

È noto infatti che l’applicazione del D.P.R. 19/2016 (che ha riformato le classi di concorso nella scuola secondaria) è stata rinviata – in relazione alle discipline caratterizzanti dei licei musicali – all’1/9/2017. Di conseguenza, lo stesso MIUR non ha previsto nell’“organico di diritto” relativo all’a.s. 2016/2017 alcuna cattedra per le classi di concorso del suddetto indirizzo e, dunque, rendendo impossibili – per tutti – le immissioni in ruolo nell’a.s. 2016/2017.

Responsabile di questa scelta è solo – si chiedono i vincitori di concorso riuniti nel Coordinamento “Diritti per i vincitori di concorso nei Licei Musicali” – la mancata copertura finanziaria da parte del MEF o anche il tentativo di prendere tempo per consentire agli “utilizzati” di mantenere ancora per un anno, tutti, la loro cattedra, maturando ulteriore servizio specifico in vista di eventuali passaggi di ruolo?

Sicuramente nega ai vincitori di un concorso pubblico di ottenere un posto ben definito. E nel comunicato si fa riferimento alle parole dell’Ispettore Bruschi “Il nuovo orientamento prevede che il vincitore del concorso vanti un vero e proprio diritto soggettivo all’assunzione. La pubblica amministrazione, infatti, dal momento successivo all’approvazione della graduatoria si comporta nei confronti del vincitore come un datore di lavoro privato (Corte di Cassazione, sentenze nn. 3252 e 14529/2003)”.

Leggiamo altresì nel comunicato che nell’ambito delle trattative relative alla sottoscrizione del CCNI Mobilità relativo all’a.s. 2017/2018, per quanto riguarda la “mobilità professionale”, si ipotizza d’ introdurre una percentuale di posti riservati ai passaggi di ruolo e di cattedra per le suddette classi di concorso del 50% dei posti vacanti, rispetto al 10% stabilito nell’intesa del 30 dicembre 2016 per tutte le altre classi di concorso.

Una decisione di tal genere farebbe venir meno – temono i vincitori di concorso – un notevole numero di posti destinati alle assunzioni dei vincitori del concorso a cattedra con conseguente gravissimo danno, poiché l’immissione in ruolo, nei tempi di validità della graduatoria, è seriamente messa in pericolo; inoltre, tale percentuale, ridurrebbe drasticamente la facoltà di scelta di sedi sul territorio regionale.

I vincitori del concorso chiedono quindi l’assunzione nel periodo di vigenza delle graduatorie di merito e che il CCNI Mobilità 2017/2018 preveda percentuali di “mobilità professionale” – per le cattedre delle classi di concorso A055 (Strumento musicale), A053 (Storia della musica), A063 (Tecnologie Musicali), A064 (Teoria, analisi, composizione) – non differenti da quelle delle altre classi.

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