Mobilità docenti 2017, graduatoria interna d’istituto unica per titolari di scuola e ambito

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Miur e sindacati al lavoro per definire il prossimo CCNI concernente la mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2017/18.

Gli incontri proseguiranno almeno sino alla giornata di domani, giovedì 19 gennaio, salvo eventuali proroghe.

Diverse le novità del prossimo Contratto, alcune delle quali riguardano l’individuazione dei perdenti posto all’interno delle istituzioni scolastiche  e il loro “trattamento” nell’ambito dei movimenti.

Come già anticipato dalla nostra redazione, i docenti in soprannumero, che non dovessero essere soddisfatti nell’ambito della domanda, saranno collocati d’ufficio in una scuola della provincia di titolarità.

Evidenziamo che quanto suddetto non riguarda i docenti in soprannumero a livello nazionale, ossia quei docenti che lo scorso anno non hanno avuto assegnata alcuna sede di titolarità per mancanza di posti in tutta la Penisola. Tali docenti, come abbiamo già riferito, devono presentare domanda e, qualora non soddisfatti, saranno assegnati d’ufficio (con il loro punteggio se hanno presentato domanda, a punteggio zero se non la presentano) ad un ambito a livello nazionale,  secondo il criterio di viciniorità, a partire dalla prima preferenza espressa.

Quanto alla formulazione delle graduatorie interne d’istituto, dovrebbero essere uniche all’interno di ogni scuola, ossia una sola graduatoria sia per i docenti titolari nella scuola che per quelli titolari di ambito.

La conferma arriva dalla FLC Cgil, che sul proprio sito scrive:

L’individuazione dei perdenti posto, ferma restando la consueta regola che gli “ultimi arrivati a domanda volontaria” sono trattati in coda, sarà effettuata sulla base di una sola graduatoria, indipendentemente se i docenti sono titolari di scuola o ad essa assegnati con incarico triennale da ambito.

Graduatorie, quindi, unica senza distinzione alcuna come si era, invece, prospettato in precedenza.

Confermata anche la disposizione, secondo cui i docenti trasferiti a domanda in una sede, nell’anno in cui si presentano le domande, nel nostro caso i docenti giunti nell’a.s. 2016/17, verranno collocati in coda alla graduatoria.

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