Mobilità 2016/17: sostanziale intesa su prima e seconda fase. Sindacati chiedono codici scuola anche per fase interprovinciale e professionale

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L'incontro di oggi sulla mobilità è stato molto generale, a giudicare dal tenore dei comunicati sindacali. Sono state avanzate delle proposte, su cui il Miur rifletterà.

L'incontro di oggi sulla mobilità è stato molto generale, a giudicare dal tenore dei comunicati sindacali. Sono state avanzate delle proposte, su cui il Miur rifletterà.

Nell'incontro del 12 gennaio sostanzialmente si affronterà la sequenza relativa a prima e seconda fase, sulla quale sembra esserci un accordo generale, anche se non basta questo per convincere tutte le sigle alla firma del contratto. La UIL ad es. ha già messo dei paletti ben precisi. 

Riassumamo cosa si intende per prima e seconda fase, in base alle proposte diramate dall'Amministrazione ai sindacati

La prima fase è PROVINCIALE e riguarda i trasferimenti all'interno dello stesso comune.

Tale fase riguarderà, come specificato nell'incontro tra MIUR e OO.SS. del 29 dicembre, i docenti che rientrano da fuori ruolo, coloro che hanno le precedenze dell'art 7 (che vengono quindi confermate), i docenti soprannumerari titolari di istituti oggetto di unificazione, di scuole dimensionate, i rientranti nell'ottennio come soprannumerari ed è anche prevista la titolarità dei DOS nell'attuale scuola di utilizzo (in particolare riguarderà il trasferimento a domanda del personale DOS che non ha accettato la titolarità sulla sede di utilizzo nel presente anno scolastico o che risulti soprannumerario nella medesima).

Tale fase comprenderà tanti movimenti quanti sono i comuni della provincia (non quindi gli ambiti).

Quindi è confermato che tutti i docenti, quindi anche gli assunti entro il 2014, che richiederanno trasferimento all'interno del comune di attuale titolarità andranno su singola scuola e non su ambito.

SECONDA FASE

La seconda fase è sempre PROVINCIALE ma con movimenti tra comuni diversi, quindi fase intercomunale.

Anche qui sono confermate le precedenze e la fase riguarderà i trasferimenti da un comune all'altro della provincia nei confronti dei docenti titolari nella provincia medesima (confermata anche il trasferimento per i DOS come nella fase comunale).

Anche questi trasferimenti avvengono su scuola e non su ambito.

Resta da precisare in quale delle due fasi (comunale o intercomunale) si collocheranno i docenti neo assunti nel 2015 dalle fasi 0 e A (concorso e GAE).

Mobilità 2016/17: si prospettano 4 fasi. Le anticipazioni di Orizzonte scuola

I sindacati hanno chiesto di consentire, anche nella fase interprovinciale e professionale dei movimenti, la possibilità di presentare domanda indicando i codici di scuola in alternativa al codice di ambito territoriale.

Seguirà la quarta fase, di cui a quanto pare, non si è ancora discusso (personale docente immesso in ruolo ai sensi dell’art 1 comma 96 della legge 107/15, cioè docenti assunti dal concorso 2012 e da GAE nel piano straordinario, ai fini dell’attribuzione della titolarità definitiva su ambito territoriale.)

I sindacati hanno chiesto altresì di regolamentare in modo trasparente e secondo criteri oggettivi, per i docenti che confluiranno negli ambiti territoriali,  l'assegnazione alla scuola.

La riunione è stata aggiornata a domani pomeriggio. Mobilità 2016/17: nulla di fatto, Miur prende tempo. Sindacati riconvocati domani

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