Maternità: torna il bonus baby sitter al posto del congedo parentale per le mamme che lavorano

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Dal 1 febbraio 2016 le mamme lavoratrici possono contare su un sostegno economico per i costi di asilo nido e baby sitter. Tale sostegno viene erogato a chi decide di rinunciare alla fruizione del congedo parentale.

Dal 1 febbraio 2016 le mamme lavoratrici possono contare su un sostegno economico per i costi di asilo nido e baby sitter. Tale sostegno viene erogato a chi decide di rinunciare alla fruizione del congedo parentale.

Il bonus baby sitting prevede l’erogazione di 600 euro al mese per una durata masima di 6 mesi (per le lavoratrici iscritte alla gestione separata l’erogazione prevista è per un  massimo di 3 mesi) per le mamme lavoratrici, anche part time (per le quali la cifra sarà ridotta) in alternativa all’utilizzo del congedo parentale, per il quale si deve fare una dichiarazione di rinuncia per i mesi non fruiti. Il bonus baby sitting può essere utilizzato per sostenere i costi di baby sitter o asilo nido pubblico e privato.

La domanda per poter fruire del bonus si può presentare dal 1 febbraio 2016, ma è bene presentarla il prima possibile poichè il budget stanziato a livello nazionale è di 20milioni di euro e il bonus sarà erogato fino ad esaurimento di tale budget.




Maternità: cosa spetta?

Alle neo mamme spetta di diritto un congedo obbligatorio per maternità di 5 mesi a cui seguono 6 mesi di maternità facoltativa retribuiti al 30% dello stipendio. Il congedo parentale può essere fruito dopo la maternità facoltativa ma non prevede una retribuzione. Per le mamme che rinunciano alla fruizione del congedo parentale e decidono di tornare in servizio a tempo pieno c’è la possibilità, quindi, di fruire del bonu baby sitting. Hanno diritto al bonus sia le dipendenti del settore pubblico che quelle del settore privato ma anche le libere professioniste e le iscritte alla gestione separata.

Alla presentazione della domanda va allegata la dichiarazione Isee 2016. La domanda va presentata negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità a patto che non si sia fruito per intero del congedo parentale.

Il bonus viene erogato tramite buoni mensili da 600 euro da ritirare presso le sedi Inps e utilizzabili per pagare i servizi di baby sitting. I buoni vanno ritirati entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda presentata dalla mamma.

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