M5S: PD continua a tagliare fondi per l’istruzione, adesso è la volta delle immissioni in ruolo

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post Facebook pubblicato dal deputato M5S, Luigi Gallo – La prima grande bugia sono i 3 miliardi investiti nella scuola.

Finalmente a dirlo non è più solo il M5S ma anche l’agenzia di stampa Agi che fa il fact checking sulle riforma della scuola firmata PD. Interventi STRUTTURALI? Zero. Solo una GROSSA PARTITA DI GIRO. L’Agi conferma le parole che ripetiamo da anni: se da una parte la legge 107 sembra garantire nuove risorse per la stabilizzazione del precariato, dall’altra con altre leggi vediamo i tagli trasversali sui fondi del ministero dell’istruzione.

Riporto qui un fondamentale passaggio:

“In base al rapporto di gennaio 2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la spesa totale dello Stato per istruzione passa dai 65,193 miliardi del 2015 a 65,253 nel 2016, a 65,238 nel 2017, 65,946 nel 2018 e 66,358 nel 2019” Agi.

NON CAMBIA NULLA per le risorse. Ad aumentare è solo il Caos nella scuola.

Dopo questa truffa, il Ministero dell’Istruzione Fedeli continua sullo stesso solco e i 400 milioni stanziati per nuove assunzioni rischiano di sfumare. Dopo una lotta senza esclusione di colpi del M5S che, con una risoluzione in commissione a mia prima firma, ha chiesto da sempre di trasformare le supplenze annuali in posti a tempo indeterminato ora si vogliono tagliare le risorse e assumere solo 8000 persone quando ci sono le risorse per 90000 posti a tempo indeterminato se utilizziamo i calcoli che ha fatto la stessa Ragioneria di Stato per la Buona Scuola. Dieci volte in meno significa almeno 350 euro di tagli. La troika europea ci ha chiesto i soldi e il PD ancora una volta taglia all’istruzione di questo Paese.

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