La regione Lombardia approva Legge contro bullismo, 300.000 euro per il 2017

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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato con 56 voti favorevoli e nessun voto contrario (1 consigliere astenuto e 6 non hanno partecipato al voto) una legge che ha per obiettivo il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyber bullismo.

Per monitorare e contrastare i fenomeni, offrendo assistenza concreta e specialistica alle vittime, si vuole creare unica grande rete che coinvolga Regione, scuole, centri di aggregazione giovanile, istituzioni formative, aziende, società sportive dilettantistiche e penitenziari. Per il 2017 sono stati stanziati 300mila euro.

Secondo la Regione il fenomeno riguarda 71mila ragazzi tra i 15 e i 24 anni (addirittura 230mila i giovani che conoscono amici vittime di bullismo secondo l’indagine svolta dal gruppo di lavoro Semi di melo in collaborazione con l’Università Bicocca) sul territorio regionale. La legge, condivisa in maniera bipartisan all’interno della Commissione Cultura, ha avuto come relatori Fabio Pizzul (Pd) e Jari Colla (Lega Nord).

L’emergenza viene affrontata dal provvedimento in tutti i suoi risvolti: bullismo telematico, realizzazione e diffusione online di video e immagini, molestie all’interno di chat-room, blog o forum, web-reputation, bullismo a sfondo sessuale. La legge costruisce e finanzia percorsi di assistenza alle vittime attraverso psicologi ed esperti certificati, anche con il supporto di associazioni e istituzioni attive sul territorio.

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale, su proposta della Commissione Cultura, del progetto di legge sulla disciplina degli interventi in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo in Regione Lombardia”.

Così l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea, ha commentato l’approvazione della legge n.216, aggiungendo che “L’istituzione scolastica costituisce l’asse lungo il quale si poggia l’esperienza e la formazione dei ragazzi e delle ragazze e, in particolare, è il luogo principale in cui si sviluppano le relazioni e le dinamiche educative degli adolescenti”.

“La giunta regionale e il mio assessorato in particolare – ha continuato Aprea – confermano l’impegno a dare piena attuazione agli indirizzi e alle azioni contenute nella legge regionale approvata quest’oggi. Attività che si aggiungono e che qualificano ulteriormente la prevenzione al cyberbullismo, fenomeno dei nostri tempi che rischia di deviare i comportamenti dei nostri studenti e provocare danni alle relazioni fra scuola e famiglia”.

“Gli interventi ammessi ai finanziamenti – ha sottolineato l’assessore Aprea – vanno da iniziative di carattere culturale e sociale, all’uso consapevole degli strumenti informatici, fino all’attivazione di programmi di sostegno o recupero per le vittime e per gli autori di questi atti”.

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