Inserimento in GaE con riserva, Uil al Miur: indicazioni per uniformare condotta Uffici periferici, non serve decreto ottemperanza per attribuzione incarichi

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Negli ultimi, abbiamo riferito sui numerosi decreti monocratici e ordinanze collegiali del TAR riguardo all’inserimento in GaE con riserva di docenti abilitati con TFA, PAS…

Gli Uffici Scolastici Provinciali, nonstante i decreti e le ordinanze dei giudici, pongono in essere condotte divere, per cui alcuni uffici inseriscono immediatamente i ricorrenti, conferendo loro eventuali incarichi a tempo indeterminato o determinato, mentre altri richiedono anche un decreto di ottemperanza per poter conferire i citati incarichi.

La Uil Scuola ha scritto al Miur affinché fornisca agli Uffici indicazioni  chiare e precise, che rispettino quanto indicato già dal Consiglio di Stato.

La lettera

In questi giorni il TAR ha depositato numerosi decreti monocratici in sede cautelare e Ordinanze Collegiali, sempre in sede cautelare, per l’inserimento in GAE.

I provvedimenti autorizzano l’inserimento in GAE dei ricorrenti con riserva in attesa della successiva fase di merito.

Alcuni Uffici Scolastici e i diversi Ambiti territoriali si stanno comportando in modo difforme fra loro.
In alcuni casi inseriscono i ricorrenti titolari di un provvedimento cautelare nelle GAE e, se in posizioni utili, gli conferiscono l’incarico di lavoro a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato.

In altri casi, invece, obbliga i ricorrenti a dover richiedere anche il giudizio di ottemperanza per ottenere l’incarico se in posizione utile.

Invero, il Consiglio di Stato in più occasioni si è già espresso a tal riguardo, dichiarando che l’inserimento con riserva consente anche la sottoscrizione dei contratti di lavoro, pertanto, sotto il profilo giuridico la questione è stata già risolta favorevolmente a favore dei ricorrenti.

Le decisioni di alcuni uffici, quindi, oltre ad essere prive di motivazioni creano una disparità di trattamento tra docenti in situazione analoga creando situazioni immotivatamente diversificate e basate unicamente sull’opinione o decisione del singolo dirigente, senza creare una linea di condotta unitaria per tutti i diversi ambiti territoriali.

Pertanto, anche al fine di evitare il succedersi di diversi docenti sugli stessi posti, cosa che avverrà se le operazioni non saranno “governate”, si chiede di dare indicazioni tali da evitare i problemi sopra richiamati.

Pasquale Proietti

Segretario nazionale

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