Inizio anno scolastico, Giannini: regolare. Flc Cgil: si dimetta
Nei giorni scorsi, il ministro Giannini, rispondendo ad una specifica domanda, ha affermato che l’inizio dell’anno scolastico è in linea con quanto successo negli anni passati, in quanto le operazioni di avvio solitamente si protraggono, a detta della titolare del Miur sino al termine di ottobre.
Alle parole del Ministro sono seguite quelle dell’Anief: “è un dato di fatto che con le lezioni iniziate a settembre, a molti alunni è stato tolto quest’anno un numero consistente di giorni di scuola: in assenza di diversi docenti, si è compromesso, in modo serio, già l’inizio dell’anno scolastico. Il Ministro può, senza dubbio, non pensarla così e sminuire la situazione: iniziare le lezioni regolari a novembre, se tutto va bene, non corrisponde però alla Legge sugli ordinamenti scolastici, secondo la quale per essere reputato valido l’anno scolastico deve essere composto da almeno 200 giorni. Per non parlare del diritto allo studio degli alunni disabili, a cui le sentenze dei giudici rendono giustizia solo in corso d’anno, senza la possibilità di ‘restituire’ i giorni persi per via della burocrazia”.
Alla Giannini ha risposto anche l’assessore regionale del Veneto Donazzan, secondo cui “Se il Ministro Giannini non conosce la scuola, non può fare il Ministro dell’Istruzione” , come riportato sul Gazzettino.
In data odierna, è intervenuta anche la Flc Cgil di Firenze – tramite la segretaria provinciale Paola Pisano – che, in riferimento al caos in cui versano le scuole fiorentine, definisce irricevibili le parole della titolare del Miur sulla regolarità dell’avvio dell’anno scolastico. La maggior parte delle scuole di Firenze, infatti, funziona ad orario ridotto e la mancanza di centinaia di docenti di varie discipline non permette di svolgere regolarmente le lezioni. A ciò si aggiunga l’emergenza sostegno.
Per i motivi su esposti, la Flc Cgil chiede le dimissioni del Ministro.
