Immissioni in ruolo: docenti già di ruolo ma con riserva accettino che il concorso è regionale, per tutti. Lettera

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Gentilissimi, siamo un gruppo di vincitori del concorso a cattedra 2016 nelle cdc primaria, infanzia e sostegno.

Scriviamo questa lettera per esprimere la nostra profonda contrarietà alla richiesta fatta da alcuni vincitori di concorso, che sono attualmente in ruolo con riserva.

I colleghi chiedono a gran voce di essere confermati sul posto in cui hanno svolto l’anno di prova, per favorire la continuità e la possibilità di stare vicini alle loro famiglie. La continuità è di certo un tema fondamentale per qualunque docente, ma anche il rispetto della legge e la parità di trattamento per tutti i vincitori lo sono.

Tra i colleghi immessi in ruolo con cautelare, inoltre, vi sono storie molto differenti, nonostante la richiesta sia la medesima, accorpando così situazioni non univoche; tra di loro infatti ci sono anche numerosi immessi con ruolo giuridico a metà anno scolastico che non hanno mai svolto la chiamata diretta e addirittura persone in ruolo su sostegno ma che hanno vinto solo il concorso su posto comune, o viceversa.

Il concorso è regionale e regionali sono le procedure di reclutamento. Non è possibile chiedere sempre deroghe alla legge, anche perchè nessun impedimento esiste al rispetto della continuità: è sufficiente che mantengano il proprio ruolo con riserva, in attesa della plenaria e del merito, che saranno certamente a loro favore. E’ una questione di scelte.

I colleghi stanno contattando il Ministro Fedeli e ogni possibile dirigente del Miur, nonchè numerosi politici, soprattutto forze di opposizione, le quali sostengono che chiederanno un’interrogazione parlamentare urgente; si sono organizzati per attuare una sorta di mail bombing. Sono inoltre in contatto con alcuni legali.

Sebbene comprendiamo il voler cercare di tutelare la propria posizione individuale e siamo consapevoli che nessun danno ci sarebbe arrecato qualora la loro richiesta fosse accolta, siamo totalmente contrari per un mero principio di equità e correttezza, dura lex, sed lex.

Chiediamo dunque al Ministro e al Miur di assumere una posizione ufficiale in merito a tale situazione, garantendo il massimo rispetto delle norme.

Cordiali saluti

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