Immissioni in ruolo idonei oltre il 10% limitata a coprire i posti banditi. Interesserà soprattutto regioni del Nord

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Una delle modifiche introdotte dalla Commissione Cultura alla delega sulla formazione iniziale e reclutamento dei docenti ha interessato i docenti cosiddetti “idonei oltre il 10”, ossia coloro che hanno superato le due prove del concorso ma non sono rientrati nel numero dei vincitori, che da bando era costituito dal numero corrispondente ai posti banditi più il 10%.

Ecco la parte di testo interessata “Prevedere che il 50% dei posti vacanti e disponibili ogni anno siano coperti attingendo dalle graduatorie ad esaurimento (GaE), fino al loro esaurimento, e che la quota restante

sia coperta prioritariamente mediante scorrimento delle graduatorie di merito dei concorsi banditi ai sensi dell’art. 1, c. 114, della legge 107/2015, anche in deroga al limite del 10% previsto dall’art. 400, c. 15, del d.lgs 297/94, limitatamente a quanti abbiano raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando, avendo comunque riguardo ai legittimi diritti dei vincitori di concorso di essere immessi in ruolo”.

Già il TAR con una serie di ordinanze aveva stabilito che gli Uffici Scolastici non possono non pubblicare le graduatorie di merito complete, in quanto è diritto dei partecipanti al concorso conoscere la posizione occupata in relazione agli altri candidati.

Adesso anche il mondo politico fa la propria parte. Alla pubblicazione del parere che ha introdotto la possibilità di assunzione per gli idonei oltre il 10% la domanda è stata: si tratta di un provvedimento come quello del 2012 (che ha portato all’assunzione di tutti gli idonei), oppure riguarderà solo alcuni docenti?

La risposta ci viene dall’On. Ghizzoni (PD), che ha partecipato in prima persona alla stesura del parere

“Sono state previste, quindi, diverse misure. Innanzitutto, sono fatte salve le prerogative dei docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) e dei vincitori del concorso 2016, inseriti in apposito graduatorie di merito (GM 2016).
Nelle aree del Paese dove costoro non siano in numero sufficiente (in particolare al Nord), accederanno ai posti disponibili coloro i quali hanno superato positivamente le due prove previste dall’ultimo concorso 2016 (i cosiddetti “idonei”), ma che non si sono collocati nella fascia dei vincitori.

Quindi la situazione si delinea più nettamente. I posti disponibili saranno principalmente nelle regioni del nord e si tratterà di scorrere le graduatorie al fine di coprire i posti banditi, dato che per alcune classi di concorso i vincitori (compreso il 10% di idonei) sono inferiori a tale numero, che si potrà assottigliare per effetto della presenza di uno stesso vincitore su più classi di concorso. Naturalmente ciò potrà avvenire già a partire dalle nomine per l’a.s. 2017/18, dato che l’approvazione della delega è in dirittura d’arrivo.

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