Il prof che apostrofa come “ignorante” lo studente può commettere reato di ingiuria

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Il professore che dà dell’ignorante e presuntuoso all’alunno può rispondere poi del reato di ingiuria, secondo una sentenza della Cassazione.

Un alunno, rappresentante di classe, aveva contestato all’insegnante una mancanza di trasparenza nelle valutazioni sui voti, per non aver comunicato con tempestività, l’esito di una interrogazione orale.

Dinanzi alle critiche mossegli, il professore aveva risposto al giovane: “Sei presuntuoso e ignorante”.

La Cassazione ha ricordato che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni neanche tra insegnanti e alunni. Così, i docenti non possono appellarsi ad un mal interpretato ruolo di “guide” per giustificare offese gratuite e decontestualizzate dal rendimento scolastico, ed essere, così, di cattivo esempio nei confronti della classe.

Quando nelle intenzioni del docente, gli aggettivi come  “ignorante” e “presuntuoso” vengono usati proprio con lo scopo di aggredire, offendere e mettere a tacere i giovani, scatta il reato di ingiuria.

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