Graduatorie di istituto: il dottorato di ricerca abilitazione per la II fascia delle graduatorie di istituto. Il qui pro quo del Miur
Dottorato di ricerca equiparato ad abilitazione. Una tematica di scottante attualità in questi giorni, anche in seguito a quanto dichiarato dal Ministero in una recente nota sulle prove suppletive del concorso a cattedra 2016.
I docenti in possesso del titolo di dottore di ricerca possono iscriversi nella II fascia delle graduatorie di istituto, ossia possono considerare il loro titolo un’abilitazione?
La risposta al momento, stante l’attuale normativa, è negativa.
Il titolo di dottore di ricerca infatti è stato recentemente riconosciuto come abilitazione dal Parlamento Europeo, ma la decisione, pur valendo per gli altri Stati membri, non è vincolante per l’Italia e dunque il Miur non deve prendere al riguardo nessuna decisione.
E’ accaduto però che alcuni giudici abbiano accolto in istanza cautelare il ricorso presentato da alcuni docenti per l’accesso al concorso a cattedra 2016, che chiedevano di riconoscerlo come abilitazione. Al momento è stata concessa la partecipazione alle prove suppletive (che si svolgeranno ad aprile 2017), in attesa della decisione di merito.
Ma è il Miur stesso a confondere le acque, dato che nella nota per l’organizzazione delle prove suppletive, nell’elencare le categorie di docenti interessati scrive
- dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante dal giudice amministrativo
Una formulazione che, astratta dal contesto, potrebbe far pensare ad un ripensamento della posizione del Miur sull’argomento ma che ad una lettura più attenta è chiaro che si riferisce esclusivamente all’espletamento delle prove del concorso.
Questo ha spinto anche numerosi docenti a presentare la domanda per l’inserimento nell’elenco aggiuntivo alle graduatorie di istituto,domanda che inevitabilmente sarà respinta. Non ci risulta infatti ripensamento su questo aspetto.
Probabilmente nel corso della riunione tra Miur e sindacati la problematica potrebbe essere oggetto di discussione, anche se appare di carattere più squisitamente politico e non tecnico.
